Chi è Vittorio Rizzi, il nuovo capo del Dis

Un superpoliziotto ma con un’ampia esperienza internazionale, grande capacità di analisi e di relazioni. E da sempre molto apprezzato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Alla fine, dalla ampia rosa di candidature tutte di rilievo, la premier Meloni ha tirato fuori il profilo giudicato più adatto a sedere sulla poltrona di Elisabetta Belloni per coordinare l’intelligence italiana: quello di Vittorio Rizzi, 65 anni, già approdato ai Servizi un anno e mezzo fa con la nomina a vicedirettore dell’Aisi, il servizio di sicurezza interno. (la Repubblica)

Su altri giornali

"A seguito dell’annuncio della Presidente Giorgia Meloni, voglio esprimere le mie più sentite congratulazioni al prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore dell'AISI e già capo della squadra mobile di Venezia, per la sua nomina a capo del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS). (Live Comune di Venezia)

Lo ha confermato la premier Giorgia Meloni durante la sua conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti insieme all’Associazione Stampa Parlamentare (Open)

L’annuncio è stato dato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di fine anno. La nomina, definita «un passo significativo per la sicurezza nazionale», sarà formalizzata nel Consiglio dei Ministri convocato per oggi pomeriggio. (ilmattino.it)

Vittorio Rizzi, un super-poliziotto da Venezia ai servizi segreti. Succede a Elisabetta Belloni

«Abbiamo deciso - spiega la premier - di nominare il prefetto Vittorio Rizzi a capo del Dis. (il Giornale)

Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. Sarà dunque Rizzi, bolognese di 65 anni compiuti a novembre, il sostituto di Elisabetta Belloni che si è dimessa pochi giorni fa. (Liberoquotidiano.it)

Il suo nome è legato alle indagini sull'omicidio di Marco Biagi, ma anche alla soluzione del "cold case" delitto dell'Olgiata. A Venezia, invece, è stato capo della Mobile oltre 20 anni fa e, in realtà, pur girando l'Italia per servizio e scalando le gerarchie della polizia, è sempre rimasto con il cuore legato alla terraferma. (ilgazzettino.it)