Alex Marangon, «il rituale, l'asma e quell'incisione sulla pelle con il veleno della rana dell'Amazzonia»

Per saperne di più:
Morti sul lavoro

Un'abbazia arroccata sulle sponde del Piave, un weekeend sciamanico dedicato alla purificazione del corpo, l'ayahuasca, letteralmente la "liana degli spiriti" e un veleno di una rara rana Amazzonica. E sullo sfondo uno sciamano Jhonni Benavides, per la sua unica tappa in Italia come ben spiega la locandina che pubblicizza l'evento, e un guru musicista che con la sua compagna gira l'Italia a portare il verbo e la cura. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il barista veneziano di 26 anni, trovato morto ieri (2 luglio) in un isolotto sul Piave, potrebbe essere deceduto per aver assunto l’ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata dagli sciamani del Sud America durante i loro rituali. (ilmessaggero.it)

«Stiamo soffrendo ma ci darai la forza per andare a fondo a questa torbida vicenda e capire cosa sia successo in quella maledetta cerimonia a cui ci tenevi tanto partecipare». In un lungo messaggio affidato ai social, Luca Marangon ha rivolto un ultimo saluto al figlio Alex. (gelocal.it)

Ultimo fine settimana in compagnia delle Terrazze e le Piazze del Belvedere, dopo il successo registrato negli appuntamenti delle scorse settimane. (Frosinone News)

Alex Marangon, procura dispone autopsia: anche esami tossicologici

Il corpo del venticinquenne veneziano è stato rivenuto incagliato in un isolotto sul greto del Piave, a Ciano del Montello, dopo che il ragazzo era scomparso dall'Abbazia di Santa Bona a Vidor il 29 giugno. (ilmessaggero.it)

Il caso del giovane Alex Marangon, trovato morto sul Piave dopo un ritiro spirituale a base probabilmente del decotto allucinogeno ayahuasca, ha portato alla luce un fenomeno diffuso di rituali, finalizzati all’assunzione di sostanze psichedeliche. (la Repubblica)

La procura di Treviso ha aperto un fascicolo senza indagati per disporre formalmente l’autopsia sul corpo di Alex Marangon, il barista di 25 anni di Marcon (Venezia) ritrovato ieri pomeriggio su un isolotto nel Piave, all’altezza di Ciano del Montello (Treviso), a quattro chilometri di distanza dall’abbazia di Vidor da dove sabato sera, in piena notte, si era allontanato da solo, dopo aver partecipato a un ritrovo musicale-spirituale con un’altra ventina di persone. (LaVoce)