“Schiano lavora per uno di qui...”: sul dossieraggio l’ipotesi di un’altra regia in Puglia. Ecco i nomi degli spiati

Potrebbe esserci anche una regia pugliese dietro un pezzo del sistema di dossieraggio scoperto dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. O meglio, un altro mercato parallelo di dati sensibili e segreti, gestito da personaggi pugliesi per ora non identificati, che funzionava grazie a pubblici ufficiali infedeli, tra cui il maresciallo della Guardia di finanza Giuliano Schiano, fino a sabat… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un «report» sul presidente del Senato Ignazio La Russa e su suo figlio Geronimo è stato commissionato nel maggio 2023 dal presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pezzali al migliore hacker della sua agenzia investigativa Equalize srl, Samuele Calamucci, e da costui le ricerche sono state condotte attraverso la propria creatura informatica Beyond, la tanto illegale quanto potente piattaforma aggregatrice di segrete banche dati istituzionali combinate al valore aggiunto della possibilità di scaricare dati direttamente dall’archivio Sdi delle forze dell’ordine del Ministero dell’Interno, e poi generatrice automatica di rapporti reputazionali sulla base dei contenuti violati. (Corriere Milano)

L’indagine, condotta dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Francesco De Tommasi, si è concentrata su sei persone, arrestate per associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici protetti. (Famiglia Cristiana)

Tra le presunte vittime, ci sarebbero anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il politico Matteo Renzi. Tra gli indagati ci sono: Enrico Pazzali, l'ex poliziotto Carmine Gallo (socio di minoranza di Equalize) e Nunzio Samuele Calamucci. (Fanpage.it)

Inchiesta hacker e dossieraggio, oltre 800mila gli spiati. Indagato Barletta, ex Leonardo

Spiate le alte cariche dello Stato. Dda Milano: pericolo per la democrazia Il caso di dossieraggio e di acquisizione illecita di dati sensibili. Un pericolo per la democrazia dice la Dda di Milano. (TV2000)

– C’è anche un ferrarese di 62 anni nell’inchiesta dei dati rubati che conta ben 50 indagati. Una presunta associazione per delinquere che avrebbe promesso e si sarebbe vantata di poter intervenire su indagini e processi. (il Resto del Carlino)

Stando alle ipotesi della Dda di Milano, che indaga sui presunti dossieraggi illegali, sarebbero molte di più di 800mila le persone che potrebbero essere state spiate con accessi abusivi alle banche dati. (Sky Tg24 )