Immigrati in Albania: l’Italia rispetti l’etica dell’accoglienza
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Il recente caso di inviare immigrati in Albania non deve essere criticato solo per questioni legate alla definizione di “paesi sicuri”, ai diritti umani o ai costi dell’operazione, ma soprattutto per il principio errato di “deportare” chi non ha commesso alcun reato. Oggi la clandestinità praticamente non esiste più. Le persone che necessitano di accoglienza, perché fuggono da guerre, torture e fame – spesso più eufemisticamente definiti “migranti economici” – ormai arrivano a bordo delle navi delle organizzazioni umanitarie. (Avanti Online)
Su altre fonti
Il 16 ottobre l’imbarcazione era attraccata in Albania con i primi 16 migranti: quattro erano stati subito riportati in Italia perché minori o vulnerabili. (B-Lab Live!)
L’operazione Albania riparte. Da lunedì 4 novembre la nave della Marina italiana Libra tornerà a 20 miglia da Lampedusa. Per salvare i naufraghi e fare il primo screening che consenta la selezione di quelli idonei per Gjader e Shengijn. (Open)
Da lunedì, infatti, la nave Libra della Marina Militare tornerà al largo delle coste dell'isola di Lampedusa, in acque internazionali, per recuperare eventuali migranti idonei a poter essere portati nel Paese balcanico. (il Giornale)
A impensierire Giorgia Meloni non è soltanto la giustizia, che ha già reso impervia la strada della famigerata esternalizzazione della gestione dei migranti. Alle prossime elezioni albanesi, fissate per la primavera 2025, il centrodestra sfiderà i socialisti di Edi Rama impostando parte della campagna … (Il Fatto Quotidiano)
A proposito della controversia sugl'immigranti (L'Opinione delle Libertà)
Ora che le acque si sono calmate e, come sempre capita, si è passati a parlare di altri argomenti, conviene ritornare a riflettere sul significato, la portata e le conseguenze della ben nota decisione di utilizzare l’Albania come sede temporanea per giudicare se un immigrato, giunto in Italia senza sufficiente documentazione, abbia o meno il diritto di essere accolto o debba essere invece rinviato nel paese da cui proviene. (ilmessaggero.it)