“Ora immunità ai politici e sanzioni ai magistrati”

Da una parte l’immunità ai parlamentari, dall’altra nuove norme per punire i magistrati. L’assoluzione di Matteo Salvini e il proscioglimento di Matteo Renzi diventano ottimi pretesti per mettere sul tavolo proposte a protezione dei politici, nonostante le sentenze abbiano semmai dimostrato l’inesistenza di complotti giudiziari. La più clamorosa delle idee la lancia il leghista Claudio … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Di certo sarebbe una buona cosa perchè verrebbe meno una costante che ha caratterizzato tutti i tentativi di rendere più giusto - il termine non è usato a caso - il sistema giudiziario italiano: negli ultimi trent'anni, infatti, si è avuta l'impressione che accelerazioni, ripensamenti, pause di riflessione sull'argomento da parte del legislatore derivassero anche dall'andamento giudiziario di vicende che coinvolgevano qualche personaggio eccellente. (il Giornale)

“Un buon auspicio natalizio mi porterebbe a sperare che tali decisioni inducessero il legislatore a rivedere l’impianto della riforma sulla separazione delle carriere che, nella sua attuale formulazione in discussione alla Camera, non risolverebbe alcun problema della giustizia, men che meno l’asserita mancanza di terzietà del giudice. (CremonaOggi)

Giubileo, mancano i lavori. Il corriere della sera affida a Monti l’editoriale perchè il senatore a vita replichi alla replica della Meloni. (Nicola Porro)

Giustizia, il magistrato Casciaro: "La politica vuole solo poter controllare i pm"

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La dimostrazione di come i giudici agiscano in autonomia, senza accodarsi tacitamente alle richieste della pubblica accusa. E invece le decisioni prese nei confronti di Matteo Renzi (prosciolto a Firenze nel caso della Fondazione Open) e Matteo Salvini (assolto nel processo Open Arms) negli ultimi giorni, diventano l’ennesima scusa per lanciare un attacco alle toghe e invocare la riforma della separazione delle carriere. (Il Fatto Quotidiano)

Nemmeno se l’esito è assolutorio. Se si dovesse dire che il processo è inutile solo perché l’esito è assolutorio, non si svolgerebbero più". (QUOTIDIANO NAZIONALE)