Putin dopo il supermissile: “Restiamo aperti al dialogo”
Prima il bastone, poi la carota. Questa la strategia di Vladimir Putin dopo mille giorni di guerra in Ucraina. Dopo aver annunciato che la Russia risponderà a qualsiasi Paese i cui missili vengono utilizzati per colpire obiettivi in territorio di Mosca, il leader del Cremlino ha tenuto a precisare che rimane aperto a qualsiasi contatto per raggiungere una “traiettoria pacifica” e una de-escalation del conflitto. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. (Sky Tg24 )
Di lì si partirà per trattare. Facendosi più guerra Russia e Ucraina si preparano a cessarla. (La Stampa)
“L’Ucraina come Stato dovrebbe essere liquidato e il suo territorio diviso in tre parti: nuove regioni della Russia, una formazione statale filo-russa e altri territori contesi, riferisce l’UNIAN (agenzia stampa ucraina ndr)”. (Farodiroma)
Non sovverte le sorti della guerra, ma tende a stabilizzare le linee del fronte. Anzitutto, la situazione sul terreno. (Corriere della Sera)
La vantata imprevedibilità del presidente Trump sarà un bene o un male, e per chi? (L'Opinione)
La decisione – che rafforzerà le difese di Kiev contro l’avanzata delle truppe russe e nordcoreane nell’est – ha però suscitato critiche da parte dei gruppi per il controllo degli armamenti. (ISPI)