Razzetti è strepitoso ai Mondiali vasca corta: argento nei 200 delfino e record europeo
A cura di Vito Lamorte Alberto Razzetti si prende la medaglia d'argento nei 200 delfino ai Mondiali vasca corta di Budapest e migliora il record europeo con 1'48″64. L'azzurro chiude dietro al canadese Karun (1’48”24) e davanti al polacco Chmielewski (1’49”26). Prestazione di altissimo livello per Razzo fin dalle prime bracciate: il nuotatore azzurro era davanti per un centesimo ai 175 ma Kharun si è dimostrato un osso duro e nel finale è riuscito a precederlo. (Fanpage.it)
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Alberto Razzetti, genovese di stanza a Livorno da oltre 4 anni, è la punta della Nazionale italiana presente a Budapest per i mondiali di vasca corta. (Corriere della Sera)
Per il nuotato ligure è il secondo argento in questa rassegna dopo quello nei 200 misti : stavolta si è dovuto arrendere al canadese Ilya Kharun che lo ha rimontato e scavalcato nell'ultima vasca da 25 metri, mentre terzo e quindi bronzo è il polacco Krzysztof Chmielewski, classe 2004. (Eurosport IT)
Matura con Alberto Razzetti il terzo argento, il secondo personale. Dopo un 200 farfalla testa a testa con il canadese di origine russa, Ilya Kharun che firma il record dei campionati in 1'48"24, il Razzo d'Italia cancella uno dei record europei più pesanti che era fermo dal 2015 e apparteneva all'ungherese Lazslo Cesh. (La Gazzetta dello Sport)
Reduce dal miglior tempo nelle batterie, il finanziere ligure ha realizzato il nuovo record europeo in 1'48"64 terminando alle spalle del canadese Ilya Kharun., Dopo essersi difeso nei primi cento metri in cui il nordamericano ha provato a fare il vuoto, Razzetti ha alzato il ritmo ai 125 metri riuscendo a riprendere l'avversario e passando al comando in vista dell'ultima vasca. (Sport Mediaset)
. Alberto Razzetti ha conquistato la medaglia d'argento nei 200 farfalla ai mondiali di nuoto in vasca corta in corso a Budapest, stabilendo anche il record europeo con il tempo di 1'48''64. (Il Mattino di Padova)
RAZZO NELLO SPAZIO La prestazione di Alberto Razzetti è sontuosa: ritocca il primato italiano e butta giù il muro europeo dell’1:49.00 che era stato fissato nel 2015 da Laszlo Cseh (che poi sarà il premiante sul podio). (ilmessaggero.it)