Zucchero alla Royal Albert Hall di Londra: “Viviamo tempi bui. Serve un po' di luce”

– Una spolverata di Zucchero per addolcire quest’epoca amara. “Viviamo tempi bui. Anzi è notte fonda – scuote il capo il bluesman di Roncocesi (Reggio Emilia) la mattina di sabato dopo il primo dei tre live che lo hanno riportato nel tempio della musica britannica, la Royal Albert Hall di Londra – In questi momenti qua, tendo a esser più solare possibile, a trovare più luce possibile”. Tra giorno e notte, tra sacro e profano. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

“Avrò degli ospiti -spiega Zucchero- ma voglio che restino una sorpresa”. Nel tour internazionale di Zucchero 5 concerti in Italia, annunciati come eventi speciali ciascuni diverso dall’altro. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il tour mondiale Mala tempora currunt, dicevano i romani duemila anni fa. A guardarsi intorno, la situazione non sembra tanto diversa. "Viviamo tempi bui, anzi è proprio notte fonda", concorda Zucchero, che però sembra aver trovato la sua soluzione. (la Repubblica)

Era il 1990 quando Zucchero calcava il palco della Royal Albert Hall di Londra per aprire i concerti di Eric Clapton. Da allora Fornaciari ha girato il mondo con la sua musica, esibendosi in cinque continenti ma la capitale britannica continua ad avere un sapore speciale. (Funweek)

Lo ha detto il bluesman che sabato ha debuttato alla Royal Albert Hall con il nuovo tour mondiale. “Ma non andrei neppure da Netanyahu o da Trump” (ReggioSera.it)

Un’overdose di concerti aspetta da qui ai prossimi mesi Zucchero, che il 30 marzo ha aperto il suo Overdose d’Amore World Wild Tour alla Royal Albert Hall di Londra. (leggo.it)

Zucchero ha tenuto il palco per due ore e quaranta minuti, sorretto splendidamente dalla sua band, 11 elementi a cui si aggiunge verso la fine il coro gospel L J Singers e, su «Senza una donna», anche Jack Savoretti. (ilmattino.it)