Donald Trump, archiviato il caso delle carte segrete a Mar-a-Lago. E presenta il suo vice: è il 39enne JD Vance

Donald Trump, ora il destino sembra tutto dalla sua parte: sopravvissuto miracolosamente all’attentato, si vede archiviato il processo in cui rischiava di più, quello delle carte segrete custodite a Mar-a-Lago. Ed esulta: «Tutti i casi contro di me dovrebbero essere archiviati». foto | video Video in Evidenza X Attentato a Trump in Pennsylvania, l’ex presidente ferito all’orecchio Attentato a Trump in Pennsylvania, l’ex presidente ferito all’orecchio L’attentato a Donald Trump: dettagli, retroscena, complotti… Ecco cos’è successo davvero – guarda DOVREI ESSERE MORTO - Nonostante la ferita all’orecchio, il tycoon non è voluto mancare alla Convention Repubblicana a Milwaukee: «Non dovrei essere qui, dovrei essere morto» ha detto. (OGGI)

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Il giudice Aileen Cannon ha deciso di archiviare il caso perché la nomina del procuratore speciale Jack Smith sarebbe stata fatta in violazione della Costituzione, perché non fatta dal presidente Usa, né approvata dal Senato (il Giornale)

Secondo Cannon, che era stata nominata da Trump quando era presidente, lo special counsel Jack Smith è stato nominato illegittimamente nel suo ruolo, in violazione della Costituzione. La giudice Aileen Cannon ha chiuso il caso relativo alla vicenda dei documenti classificati, con l'accusa a Donald Trump di essersene impossessato in modo illegale. (Adnkronos)

Gravina: "Ancora oggi la ferita degli Europei 2024 è aperta" (Milan News)

Archiviato il caso Mar-a-Lago: accusa incostituzionale

Esordio a Milwaukee con il vento in poppa per Donald Trump, che proprio nella giornata di apertura della Convention repubblicana mette a segno una vittoria importante sul fronte giudiziario. (il Giornale)

Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha commentato la finale dell'Europeo che ha visto trionfare la Spagna. "Ancora oggi le ferite dell'europeo sono aperte. (fcinter1908)

Dopo essere sopravvissuto ad un attentato per un paio di centimetri e un casuale gesto della testa, l’ex presidente Donald Trump segna un punto importante in uno dei tanti procedimenti giudiziari in cui è stato coinvolto. (Nicola Porro)