Controllare Telegram: ma chi controlla il controllore?
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Controllare Telegram: ma chi controlla il controllore? Sono 2 miliardi gli utenti di Whatsapp, la messaggistica di proprietà di Mark Zuckerberg (Facebook e Instagram). Fino al 2020 Whatsapp era leader indiscusso nel mondo, ma con la pandemia le cose sono cambiate: chi non era d’accordo con le politiche di vaccinazione di massa e di lockdown assunte da quasi tutti i governi, si è trovato l’account chiuso ed è migrato su Telegram, la messaggistica inventata dai fratelli Durov, russi e geni della matematica (erano sempre ai campionati mondiali di matematica per la Russia), che garantisce a tutti l’assoluto anonimato e il principio – difeso anche in Occidente – della segretezza della corrispondenza privata. (Periscopionline.it)
Ne parlano anche altre testate
Come al solito imprescindibile, Riccardo Luna sulla Stampa di stamattina parla di un duello per la democrazia fra Stati e Big Tech. (L'HuffPost)
Le rivelazioni Pavel Durov comincia a parlare. Il fondatore di Telegram ha affidato agli investigatori una serie di dichiarazioni durante l’interrogatorio seguito all’arresto di una settimana fa. Durov ha abbozzato una prima difesa, con rivelazioni ora al vaglio di chi si occupa di un’indagine finita al centro dei riflettori del mondo. (la Repubblica)
Recentemente si è saputo che il fondatore di Telegram , Pavel Durov, aveva collaborato con i servizi segreti francesi, il che ha suscitato discussioni e dubbi sulle sue pretese di indipendenza e riservatezza. (Red Hot Cyber)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che mostra cocaina sulla scrivania durante una conference call. La NATO che stava pianificando una guerra contro la Russia secondo un documento segreto. (Corriere del Ticino)