Sud, la crescita è solo un’illusione
Il Sud continua a crescere, persino più del resto del Paese. Ma il trend positivo potrebbe presto rivelarsi un’illusione. Tant’è che già l’anno prossimo è previsto che si torni alla «normalità». E per normalità s’intende un Mezzogiorno che corre meno del Centro Nord. Lo afferma il cinquantunesimo rapporto Svimez, presentato a Roma. Lo studio sottolinea il ruolo di slancio per l’economia che hanno avuto il Pnrr e gli investimenti in costruzioni. (Orticalab)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come riporta l’Ansa a sostenere la crescita regionale è stato in particolare il settore delle costruzioni (+3,9%) e quello dei servizi (+1,9%). Luci e ombre evidenziate nel rapporto presentato oggi a Roma (isnews.it)
Il Pnrr chiama, il Sud risponde. I comuni meridionali stanno facendo la propria parte rispetto alla mission del Recovery plan che vuole che il 40% delle risorse vadano a finanziare progetti delle regioni meridionali. (Italia Oggi)
Decisivo per il futuro economico del Mezzogiorno sarà il cambiamento del sistema produttivo, in linea con le indicazioni Ue, dell’automotive. (Milano Finanza)
L’Italia si confronta con un preoccupante declino demografico che si ripercuote inevitabilmente sul sistema scolastico. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’anno scolastico 2022-2023 gli studenti iscritti ai cicli non terziari erano poco più di 7 milioni, con una distribuzione territoriale sbilanciata: il 62,6% concentrato nelle regioni del Centro-Nord e il restante 37,4% nel Mezzogiorno (Orizzonte Scuola)
Stipendi bassi e pochi investimenti: la scuola italiana penalizza i docenti, fanalino di coda in Europa. I dati del rapporto Svimez Di Secondo il Rapporto Svimez 2024, nel 2021 la spesa italiana in istruzione si attestava al 4% del PIL (3,7% escludendo la spesa in ricerca e sviluppo), contro una media OCSE del 5% e UE del 4,4%. (Orizzonte Scuola)
L'industria automobilistica italiana e collocata, infatti, prevalentemente nel Mezzogiorno. La filiera dell'Automotive e il settore sul quale si giochera la sfida europea nel cambiamento strutturale del sistema produttivo e il futuro industriale del Mezzogiorno. (Il Messaggero - Motori)