Israele, il corpo di Sinwar trasferito in un luogo segreto. Hamas: «Ostaggi liberi solo dopo il ritiro dalla Striscia di Gaza»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Houthi in Yemen ed Hezbollah in Libano hanno reso omaggio al leader palestinese ucciso ieri Con la morte di Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas ucciso durante un bombardamento di Israele a Rafah nella Striscia di Gaza, molti analisti considerano la tregua più vicina. È una delle opzioni sul tavolo per il premier Benjamin Netanyahu che può affermare ora di aver eliminato la mente dietro agli attacchi del 7 ottobre 2023. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

La dinamica della sua uccisione non è indifferente, perché dà sostegno a due versioni opposte dell’azione israeliana a Gaza. Yahya Sinwar era diventato un simbolo del male, ma Hamas, come entità terroristica e organizzazione politica e sociale più complessa, non era cominciata né, verosimilmente, finirà con lui. (Avvenire)

Un drone è stato lanciato contro la residenza privata di Benyamin Netanyahu a Cesarea. Cesarea, 19 ott. (il Dolomiti)

Seduto su una poltrona, quasi immobile. Ferito. (il Giornale)

Sinwar, Hamas non si è indebolito e conferma linea

È con queste parole che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha tracciato una croce rossa sulla foto del ricercato numero uno, l’ideatore del massacro del 7 ottobre. Le riprese del drone che lo mostrano con un braccio amputato, privo di forze, chino su se stesso e rassegnato alla propria fine imminente, con solo il lampo di una reazione nei confronti della videocamera, sono le immagini che consegnano Yahya Sinwar al passato, lo scalpo del nemico che Bibi stringe stretto in mano mostrandolo alla piazza. (Il Fatto Quotidiano)

Dalle «bimbe di Sinwar» a orfani e vedove di Sinwar. Non c'è bisogno di andare in Iran per trovare chi piange la morte del macellaio di Gaza, artefice degli attacchi del 7 ottobre e inventore della rete di tunnel e bunker architettati contro Israele (il Giornale)

Per un anno non c’è stato nulla che preoccupasse di più Benyamin Netanyahu dell’eliminazione di Yahya Sinwar. Tutto ciò aggirando la possibilità di un cessate il fuoco a Gaza e della liberazione degli ostaggi sulla base di uno scambio di prigionieri. (il manifesto)