Auto, la Schaeffler taglia 4.700 posti di lavoro in Europa

Auto, la Schaeffler taglia 4.700 posti di lavoro in Europa
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LAPRESSE ECONOMIA

L'azienda tedesca è fornitore per la filiera dell'automotive, registra debolezza business industriale e crollo e-car Il fornitore automobilistico e industriale tedesco Schaeffler ha annunciato il taglio di diverse migliaia di posti di lavoro in Europa a causa della debolezza del suo business industriale e del crollo delle auto elettriche. L’azienda ha comunicato la riduzione lorda di circa 4.700 posti di lavoro in Europa, di cui circa 2.800 in Germania (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Alcuni potranno accedere al pensionamento anticipato, altri potrebbero scegliere un sostegno per i trasferimenti interni o essere ricollocati e, secondo la società, questa sarà la soluzione per la maggior parte con “un indennizzo per eventuali gap retributivi fino a 400 euro lordi al mese per tre anni”. (RSI.ch Informazione)

Il fornitore automobilistico tedesco Schaeffler ha annunciato la soppressione di 4.700 posti di lavoro in Europa e la chiusura di due stabilimenti. "Questa è la risposta dell'azienda al difficile contesto di mercato, alla crescente concorrenza globale e alla continua trasformazione, in particolare nel settor… (L'HuffPost)

La direzione del produttore francese lo ha annunciato ai 1.254 dipendenti dei due stabilimenti nella Francia occidentale, che temevano la decisione da diverse settimane. È esplosa la rabbia dei dipendenti della Michelin in Francia dopo che l'azienda ha annunciato la chiusura dei siti di Cholet e Vannes, entro il 2026, citando il "crollo delle vendite" di pneumatici per camion e furgoni. (il Dolomiti)

Crisi dell'auto si allarga a componentistica, Schaeffler taglia 4.700 posti. Impresa tedesca chiuderà anche 2 impianti

Michelin ha annunciato che chiuderà le fabbriche francesi di Cholet e Vannes entro i primi mesi del 2026. Le chiusure comporteranno la perdita di 1.254 posti di lavoro. L'azienda ha definito la decisione "inevitabile" date le "gravi difficoltà economiche" affrontate dai due siti "da diversi anni" e rientra in un più ampio piano di ristrutturazione che ha già portato alla dismissione di altri siti produttivi in Europa (LA STAMPA Finanza)

La chiusura è stata attribuita a problemi strutturali del mercato degli pneumatici, principalmente dovuti alla concorrenza dei produttori asiatici low-cost e al peggioramento della competitività europea legato ai rincari energetici. (Tom's Hardware Italia)

La crisi dell'auto si allarga all'indotto e alla componentistica. «Questa è la risposta dell'azienda al difficile contesto di mercato, alla crescente concorrenza globale e alla continua trasformazione, in particolare nel settore dei fornitori automobilistici», ha spiegato in una nota il gruppo, specialista in cuscinetti per l'industria automobilistica. (Il Messaggero - Motori)