Sei mesi di squalifica al Settebello per la protesta durante le Olimpiadi di Parigi

Verdetto clamoroso dell'autorità regina degli sport acquatici a livello mondiale. Azzurri penalizzati in maniera pesante per le proteste dopo lo svarione arbitrale che costò al Settebello la semifinale olimpica (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Settebello sospeso per sei mesi da ogni competizione. Gli azzurri, eliminati, avevano fatto ricorso (poi rigettato) contro la direzione arbitrale e prima della sfida con la Spagna, al momento degli inni, l'intera squadra aveva dato le spalle agli arbitri. (Sky Tg24 )

(Adnkronos) – L’Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha comminato 6 mesi di squalifica al Settebello, con un ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025 (e altri 50.000 dollari condizionati a future infrazioni commesse entro il 17 ottobre 2026) per la protesta avvenuta alle Olimpiadi di Parigi 2024 in seguito al grave errore tecnico di arbitri e VAR che ha compromesso il percorso della nazionale di pallanuoto eliminata nei quarti di finale contro l’Ungheria. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha deciso di squalificare il Settebello per sei mesi a partire da oggi a seguito delle proteste avvenute durante le Olimpiadi di Parigi 2024. (upday IT)

Pallanuoto. Niente World Cup per i giocatori della Rari Nantes Savona, 7Bello squalificato dopo le proteste alle Olimpiadi

Prima della partita con la Spagna, mentre i giocatori delle due squadre erano schierati in linea per cantare gli inni com'è consuetudine, i giocatori e lo staff tecnico dell'Italia si sono voltati di spalle per protesta mentre cantavano l'inno italiano. (Tiscali)

L’Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha fatto valere questa posizione per via della violazione dell’articolo 5 del codice di integrità. (OA Sport)

La Nazionale italiana di pallanuoto è stata ufficialmente sanzionato dall'Integrity Unit di World Aquatics a causa della protesta messa in atto durante la semifinale degli ultimi Giochi Olimpici per il quinto posto contro la Spagna, in risposta agli errori arbitrali e alla gestione del VAR nel precedente incontro con l'Ungheria. (SvSport.it)