Dove investire dopo il risultato delle elezioni tedesche

Sospiro di sollievo per gli europeisti dopo l’esito delle elezioni in Germania che offrono un certo grado di prevedibilità politica, sebbene i negoziati per formare un governo di coalizione probabilmente richiederanno tempo. Pare che per la firma del nuovo contratto di Governo tra Cdu/Csu e Spd si arriverà almeno a Pasqua e non ci sono da attendersi particolari novità nel breve. Tuttavia con scarse possibilità di un cambiamento significativo nella politica fiscale in un contesto di sfide geopolitiche, è molto probabile che le principali criticità per l’economia tedesca rimangono tutte sul tavolo. (Forbes Italia)
Su altre testate
Min lettura Le elezioni del 2025 in Germania si sono concluse esattamente come erano iniziate, con margini di imprevedibilità e colpi di scena. Il panorama che si delinea adesso è più incerto che mai. (Valigia Blu)
I vertici di Afd "sono politicamente estremi, i loro elettori no. Lo afferma in un’intervista alla Stampa il presidente della commissione Esteri della Camera Giulio Tremonti. (Liberoquotidiano.it)
La situazione in Germania è molto seria, siamo di fronte a una perdita di fiducia nei confronti del centro e nelle istituzioni democratiche senza precedenti. Cdu e Spd dovranno trovare presto un’intesa, perché la Germania, e l’Europa, si trovano di fronte a sfide gravissime, altrimenti Afd crescerà sempre di più. (Avvenire)

C'è un vento freddo che soffia sulle democrazie occidentali. Un'apparente simmetria che nasconde una frattura profonda. (il Giornale)
La Cdu esclude di fare il governo con l’AfD. Io le propongo un’altra lettura: a me pare che la diga europeista e filo-ucraina abbia tenuto. (Corriere della Sera)
Nel Reichstag (il Parlamento del Reich tedesco, che oggi si chiama Bundestag) negli Anni Venti, dicevo, quindici partiti continuarono a litigare tra loro e finirono per portare al potere Hitler. Al Bundestag, domenica, sono invece entrati cinque partiti, o sei se si tiene conto che la Cdu è un partito diverso sia pur fratello della bavarese Csu, ma potevano essere due in più, se i liberali dell’Fdp e il Bws di Sahra Wagenknecht non fossero rimasti sotto lo sbarramento del cinque per cento per poche migliaia di voti. (Italia Oggi)