Stellantis, Tavares e gli incentivi all'automotive: "Non abbandoniamo l'Italia, chiediamo soldi per gli italiani"

«"Abbiamo un piano preciso che ho condiviso con i nostri partner, abbiamo assegnato nuovi prodotti a tutti gli stabilimenti italiani fino al 2030, in alcuni casi al 2033. Ma non basta. Il problema sono i costi troppo alti in Italia, il 40% più alti di quelli che devono sostenere i nostri concorrenti. » ha detto Carlos Tavares nell’audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato sulla produzione automobilistica del gruppo Stellantis in Italia. (Gazzetta del Sud)

Su altri giornali

– “E’ stato molto importante aver avuto l’opportunità di dialogare con i rappresentanti del Parlamento italiano, e di rispondere alle loro numerose domande: un modo utile per far chiarezza sul particolare momento che l’industria automobilistica sta attraversando. (Agenzia askanews)

Il leader di Azione dopo l'audizione in Parlamento dell'ad del gruppo automobilistico (LAPRESSE)

Stellantis non ha intenzione di lasciare l'Italia ma il tema dei costi rimane centrale. Il ceo Carlos Tavares, rassicura sulle intenzioni del gruppo automobilistico, ma evidenzia come la situazione attuale di difficoltà del settore, non sia dovuta alle scelte prese dai produttori ma dalla politica. (L'HuffPost)

"No al ricatto di Tavares". E la politica ora chiama John Elkann

Il problema è che, invece di fare un passo indietro sulle folli regole green dell’Europa che ci stanno portando verso l’abisso a piccoli passi, di fronte a questa sfida epocale l’Ad di Stellantis scodella il più antico dei rimedi: “Paga Pantalone”. (Nicola Porro)

L'audizione del ceo del gruppo automobilistico. Schlein: "Segnali di disimpegno, noi preoccupati". Conte: "Impegni non mantenuti, non potete chiedere ancora" (LAPRESSE)

Senza clienti, le auto non si vendono. Ecco, in sintesi gli argomenti di Carlos Tavares, ceo di Stellantis, nell'audizione davanti alla X Commissione parlamentare alla Camera, quest'oggi. (Torino Cronaca)