Elezioni Usa 2024, voto anticipato per quasi 50 milioni di americani

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Sky Tg24 ESTERI

Si tratta di numeri più bassi solo rispetto al record del 2020, ma nella composizione dei votanti è cambiato qualcosa. Secondo la Cnn, gli elettori che hanno già consegnato le schede sono più anziani, leggermente più bianchi e più repubblicani rispetto a quattro anni fa Quasi due terzi degli elettori (poco meno di 50 milioni di persone) hanno optato per il voto anticipato per sostenere il loro candidato preferito alle elezioni Usa del 5 novembre. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Hanno già votato in circa 50 milioni, quasi un terzo del totale degli elettori del 2020, 155 milioni pari al 66% degli aventi diritto, un massimo storico. Stando all’Election Lab dell’Università della Florida, per l’esattezza al 28 ottobre il numero dei votanti ha raggiunto i 47.482.355. (Il Sole 24 ORE)

Ultima settimana di campagna elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump: il 5 novembre sapremo (forse) chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America. L'ex presidente, invece, non arretra nei toni né nella compagnia e i sondaggi gli danno ragione, registrando un suo lieve vantaggio negli Stati in bilico. (AGI - Agenzia Italia)

Dal voto del 5 novembre dipendono, dunque, anche le maggioranze di "Capitol hill" (il Campidoglio che ha sede a Washington e che è stato assaltato dai sostenitori di Trump il 6 gennaio di quattro anni fa). (ilmessaggero.it)

Harris e Trump, c'è posta per voi: il voto 'a distanza' decisivo?

E’ sfida all’ultimo voto tra Trump ed Harris. A sette giorni dall’Election Day, in programma il 5 novembre, hanno votato 50,5 milioni di americani, tra voto per posta e voto anticipato in persona. (StrettoWeb)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Mancano pochi giorni all’Election Day del 5 novembre, ossia le elezioni che decideranno chi sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. (Dire)

"Le cose potranno essere diverse, non voglio pronunciare le ultime parole famose, ma sarei sorpreso se il processo fosse lungo come nel 2020", afferma Qinn Yeargin, docente della Michigan State University, ricordando che nelle elezioni del 2020 c'è stata una percentuale record di voto per posta, a causa del Covid, e gli Stati chiave non erano pronti a gestirlo. (Adnkronos)