Elezioni Usa 2024, voto anticipato per quasi 50 milioni di americani
Si tratta di numeri più bassi solo rispetto al record del 2020, ma nella composizione dei votanti è cambiato qualcosa. Secondo la Cnn, gli elettori che hanno già consegnato le schede sono più anziani, leggermente più bianchi e più repubblicani rispetto a quattro anni fa Quasi due terzi degli elettori (poco meno di 50 milioni di persone) hanno optato per il voto anticipato per sostenere il loro candidato preferito alle elezioni Usa del 5 novembre. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri giornali
Si confrontano Mark Landler, già corrispondente del New York Times dalla Casa Bianca e oggi a capo della redazione di Londra del quotidiano americano, il direttore responsabile dell’edizione italiana del New York Times International Mario Platero e l’editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini in collegamento da New York. (Corriere TV)
A sette giorni dall’Election Day, in programma il 5 novembre, hanno votato 50,5 milioni di americani, tra voto per posta e voto anticipato in persona. Lo riporta la Cnn. (StrettoWeb)
I vantaggi sono tutti entro il margine di errore per cui la corsa è davvero aperta. Kamala Harris e Donald Trump nei sette stati in bilico sono praticamente appaiati con il tycoon avanti in Georgia e Arizona mentre Harris sta recuperando in Michigan, Nevada e Wisconsin. (ilmessaggero.it)
L'ex presidente, invece, non arretra nei toni né nella compagnia e i sondaggi gli danno ragione, registrando un suo lieve vantaggio negli Stati in bilico. Ultima settimana di campagna elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump: il 5 novembre sapremo (forse) chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America. (AGI - Agenzia Italia)
Finora – sottolinea la Cnn – il voto pre-elettorale in tutto il paese è diminuito in modo significativo rispetto a quattro anni fa, tempo di Covid, quando ci fu un numero record di elettori che scelse di esprimere la propria preferenza anticipatamente (un quarto dei vot… (la Repubblica)
Non stupisce, quindi, che cresca l’attesa per un evento che potrebbe avere profonde implicazioni per le future relazioni internazionali e per gli equilibri mondiali. Tra pochissimi giorni gli americani andranno alle urne per eleggere il prossimo presidente degli Stati Uniti. (Difesa Online)