Guerra Ucraina, Scholz a Putin: "Ferma conflitto". Russia: "Servono nuovi confini". LIVE
Dopo due mesi di schermaglie fatte di mezzi annunci e smentite, alla fine la telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz c'è stata. Un colloquio probabilmente accelerato dalla vittoria di Donald Trump, con il quale il cancelliere tedesco si è sentito la scorsa settimana per poi annunciare di essere pronto a "lavorare insieme per il ritorno della pace in Europa". Ma le parti hanno affermato di aver tenuto duro sulle loro posizioni. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri media
L'ira del presidente ucraino dopo la telefonata tra il leader russo e Scholz: «L'unica cosa che vuole negoziare è la resa di Kiev» (Open)
Milano, 16 nov. – “I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta un incrollabile sostegno all’Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia”. (Agenzia askanews)
Ed è anche alla luce di tutto questo, del suo umore rivolto al cancelliere tedesco (ma non solo), che va letta la nota ufficiale del G7 licenziata all’improvviso e con un incipit riven… Giorgia Meloni è stata messa a conoscenza della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin dai dispacci e dalla comunicazione informale passata attraverso vie diplomatiche. (La Stampa)
«I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile sostegno all'Ucraina, mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione da parte della Russia. Sono profondamente grato alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l'Ucraina. (LaC news24)
Le unità hanno intercettato anche un drone nella regione di Bryansk, sempre al confine, uno in quella di Lipetsk, più a nord, e un terzo in quella centrale di Oryol. E il governatore della regione di Belgorod, un obiettivo frequente al confine ucraino, ha detto che una serie di attacchi hanno rotto le finestre di un condominio e causato altri danni, ma non si registrano vittime. (la Repubblica)
Il comunicato dei Sette, nato su iniziativa della premier Giorgia Meloni, non lascia dubbi. Il giorno dopo la telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin e a mille giorni dall’inizio dell’invasione, il G7 parla chiaro: nessun passo indietro con Kiev. (ilmessaggero.it)