Addio a Pillitteri, sindaco della Milano da bere e cognato di Craxi

06/12/2024 INTERNO

È morto nel giorno suo 84esimo compleanno Paolo Pillitteri (nella foto con Silvio Berlusconi), sindaco socialista della «Milano da bere» dal 1986 al 1992. Ha lottato per diciotto giorni all'ospedale San Raffaele. Ieri mattina è stato il figlio Stefano, anche lui con un passato da assessore nella giunta Moratti, a scrivere: «Ahimè devo annunciare a tutti quelli che gli volevano bene (e sono tanti) che mio padre ha scelto questo giorno per salutarci per sempre». (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Era di buon umore e si raccomandava: “Parla più forte che sono un po’ sordo“. "L’ultimo incontro con Paolo Pillitteri? Lo scorso 3 novembre in Consiglio comunale, per la presentazione dell’associazione degli ex consiglieri milanesi. (IL GIORNO)

In occasione dei funerali, il sindaco Giuseppe Sala ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese, e ha disposto l’esposizione della bandiera civica a mezz’asta nelle sedi comunali. (MilanoToday.it)

Che contributo ha dato al Made in Italy che neg… (la Repubblica)

«Era un uomo di estrema simpatia, di grande cultura e curiosità, con una passione politica ereditata dalla madre partigiana. Stando alle origini dei suoi genitori, era duro come i valtellinesi e gioviale come i siciliani». (La Repubblica)

La Milano col Ramazzotti nel bicchiere e il coeur in man ha perso uno dei suoi espone… (La Repubblica)

Ero giovane e moralista e il moralismo spesso sbaglia bersaglio, ma non sempre. C’era qualcosa di fatuo, di modaiolo, la piramide farlocca nella fabbrica dismessa dell’Ansaldo (1989, quarantacinquesimo congresso del Partito Socialista Italiano) non era solo boriosa — la satira politica ci campò per settimane — ma già indicava un futuro post-ideologico, e post-tutto, che aveva poco di solido e qualcosa di rassegnato, se non di arreso. (la Repubblica)