Bonus ristrutturazione, taglio della detrazione: cosa cambia dal 2025

Bonus ristrutturazione, taglio della detrazione: cosa cambia dal 2025
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Sky Tg24 ECONOMIA

Introduzione Salvo interventi in Legge di bilancio, dal 1° gennaio del prossimo anno scenderà dal 50 al 36% il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue lavori di manutenzione o restauro. La riduzione interesserà anche la soglia massima di spese agevolabili per singola unità abitativa: 48mila euro, la metà rispetto a quanto previsto attualmente. Una seconda sforbiciata è attesa a partire dal 2028 quando il bonus ristrutturazioni calerà al 30%. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

“Il ministero al fine di dare attuazione alle direttive dell’Ue sull’efficienza energetica” e “sulla prestazione energetica, intende rivedere anche in considerazione degli obiettivi del Pniec le detrazioni fiscali affrontando con un approccio integrato ed efficiente le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti che superi l’attuale frammentazione delle diverse detrazioni”. (Energia Oltre)

L’obiettivo principale sarebbe favorire interventi sulle prime case, escludendo le seconde e terze abitazioni dalle agevolazioni fiscali. Il Governo starebbe valutando una profonda revisione dei bonus edilizi, puntando su una pianificazione triennale e su una semplificazione del sistema delle detrazioni. (Immobiliare.it)

Ecco quali. Anzi, alcuni di questi potrebbero essere disponibili anche con un'aliquota al 65%. (Traderlink)

Edilizia, Meloni taglia il bonus che ha usato

Proprio in merito a tale bonus un nostro lettore ci ha posto il seguente quesito. Dunque si tratta di un bel taglio che toglierà appeal a uno dei bonus più utilizzati dagli italiani. (InvestireOggi.it)

Ristrutturazioni: ultimi mesi per il bonus al 50%. Il Bonus Ristrutturazione ha rappresentato negli ultimi anni uno degli strumenti più importanti per incentivare il settore edile e migliorare il patrimonio immobiliare italiano. (Unione Monregalese)

Giorgia Meloni lo ha detto chiaramente dal palco di Confindustria una settimana fa: “Non ci saranno i bonus per ristrutturare la seconda e la terza casa (…) è definitivamente chiusa quella stagione (…) basta con questo costume di gettare i soldi dalla finestra per ottenere consenso facile”. (Il Fatto Quotidiano)