Verso una nuova legge per la Montagna: l'Uncem e le sfide più urgenti del rilancio delle aree montane italiane

A trent’anni dalla promulgazione della legge 97 del 1994, rimasta in gran parte inapplicata, Governo e Parlamento sono nuovamente all’opera per dotare il Paese di una legislazione efficace e moderna per le aree montane. Uncem, l'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, da sempre impegnata nel dialogo con le istituzioni, ribadisce l’importanza di un approccio concreto e strategico: una legge che superi gli ostacoli burocratici, con una visione inclusiva che riconosca e sostenga le specificità territoriali delle montagne italiane. (il Dolomiti)

La notizia riportata su altri giornali

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“Con l’approvazione in Senato del Ddl montagna abbiamo un’ulteriore riprova di tutto questo: saranno stanziati 200 milioni di euro per garantire maggiori servizi, incentivi allo sviluppo e misure a sostegno del tessuto socio-economico, così da contrastare lo spopolamento e ridurre i divari territoriali. (LuccaInDiretta)

Smart working senza contributi previdenziali, crediti di imposta per società e cooperative, facilitazioni per medici e insegnanti, incentivi per ogni figlio nato. (Italia Oggi)

Ddl Montagna, il senatore De Carlo: «Finalmente una legge concreta»

Il disegno di legge sulla montagna, approvato dal governo a febbraio, ha ottenuto ieri il primo via libera del Senato con 77 sì, cinque no e 45 astenuti. Ampio il pacchetto di interventi, che possono contare su circa cento milioni l’anno dal 2025, per un totale di circa un miliardo al 2034. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Si tratta del primo passo verso la legge per le aree montane con la definizione di misure di favore e una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro. (News In Quota)

200 milioni di euro, e grazie ad un mio ordine del giorno abbiamo chiesto al governo di valutare la possibilità di elevare nei prossimi anni questa quota a 300 milioni di euro; 200 milioni di euro in più di quelli che nella scorsa legislatura usavano toni trionfalistici per 'vendere' ai territori un provvedimento senza risorse e con zero azioni concrete». (Corriere della Sera)