Saman Abbas, la mamma in lacrime in aula. Il fratello: «La buca è stata scavata da zio e dai cugini»
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Terza udienza del processo d'appello per la morte di Saman Abbas a Bologna. Il fratello, Ali Heider, testimone chiave, ha spiegato di aver visto la buca nella quale era stata seppellita la sorella «sui giornali» e quando la rappresentante dell'accusa gli ha chiesto chi avesse scavato quella fossa, il ragazzo ha risposto dicendo che era opera dello «zio Danish e dei cugini Ikram e Nomanhulaq». La 18enne fu uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2022 a Novellara (Reggio Emilia). (leggo.it)
Su altre fonti
Sono uscito e ho visto il corpo di mia nipote tra le serre. "Non so chi ha ucciso Saman, non ero lì in quel momento, stavo dormendo. (il Resto del Carlino)
Nazia Shaheen, estradata dal Pakistan ad agosto dopo un periodo di latitanza, si asciugava le lacrime con un fazzoletto mentre Ali Heider spiegava ai giudici di aver visto lo zio Danish afferrare Saman da dietro con il braccio (il Giornale)
Ha raccontato che stava dormendo quando arrivarono a svegliarlo Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijiaz, i due cugini della vittima, dicendo che "c'era stato un casino". Nel corso dell’udienza di oggi al processo d’appello per l’omicidio di Saman Abbas è intervenuto, oltre al fratello minore della ragazza uccisa a Novellara, anche lo zio Danish Hasnain, già condannato in primo grado a 14 anni di reclusione. (Fanpage.it)
La 18enne fu uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2022 a Novellara (Reggio Emilia). Il fratello, Ali Heider, testimone chiave, ha spiegato di aver visto la buca nella quale era stata seppellita la sorella «sui giornali» e quando la rappresentante dell'accusa gli ha chiesto chi avesse scavato quella fossa, il ragazzo ha risposto dicendo che era opera dello «zio Danish e dei cugini Ikram e Nomanhulaq». (ilgazzettino.it)
Dopo la scomparsa della sorella, ha testimoniato nel corso del processo d’appello a carico del padre e della madre a Bologna, “ho chiesto diverse volte ai cugini Ikram e Nomanhulaq e allo zio Danish dov’era mia sorella, ma ogni volta che iniziavo a piangere mi dicevano di stare zitto” finché una volta “mi hanno risposto che non me lo potevano dire, ma che non mi dovevo preoccupare perché là dov’era stava bene, che era in paradiso”. (Il Fatto Quotidiano)
«Ho visto sui giornali la buca in cui è stata seppellita mia sorella». Una risposta sofferta, che è arrivata dopo un lungo silenzio. (Corriere della Sera)