“Putin non negozierà senza attacchi militari in territorio russo”: il discorso integrale di Zelensky al Parlamento europeo

“È chiaro che, senza certi fattori chiave, la Russia non si impegnerà in negoziati significativi. Senza incendi nei suoi depositi di munizioni sul territorio russo, senza interrompere la sua logistica militare, senza distruggere le basi aeree russe, e le sue capacità di produrre missili e droni, senza che i suoi beni vengano confiscati”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto al Parlamento europeo a Bruxelles dopo i mille giorni di invasione russa in territorio ucraino. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Si sono riaperti i canali di comunicazione fra Washington, l’Ue e Mosca, attraverso le telefonate del nuovo capo della Casa Bianca e del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin. Il tempo dirà con quale esito. (L'Eco di Bergamo)

Inviata a Kyiv (Famiglia Cristiana)

I problemi sono tutti collegati, visto che le risorse umane sono necessarie sia per la guerra che per l’economia e, se in aggiunta si aggiunge l’emigrazione, si capisce come il quadro sia tutt’altro che roseo, al di là del piano di resilienza. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Mille giorni di guerra, con il cuore pieno di speranza

"1000 giorni di guerra sono una sfida tremenda, una sfida tremenda. (ilmessaggero.it)

L’impegno dei membri di Sant’Egidio in Ucraina, alimentato da una catena di solidarietà che parte dall’Italia e altri paesi europei, ha consentito, tra l’altro, di aprire cinque centri per sfollati interni (3 a Kiev, 1 a Leopoli e 1 a Ivano-Frankivsk) che sostengono 10mila persone al mese, e di inviare medicinali in più di 200 strutture sanitarie nelle regioni orientali e meridionali del paese, maggiormente colpite dalle operazioni belliche. (Avvenire)

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