Idonei al concorso, ma ancora precari e senza il ruolo
Tutto è cominciato nel 2020 tra mascherine, misure di prevenzione e paure. Tanti dubbi, attese e ancora attese, così dopo due infiniti anni finalmente in migliaia ci siamo sottoposti alle difficili prove del concorso 2020, anche se correva già l’anno 2022.I fortunati se la sono cavati con scritto (cavillosamente sostenuto su materia) e orale, altri invece hanno sostenuto anche lunghe ed estenuanti prove pratiche al fine di selezionare al meglio la classe docente. (Tecnica della Scuola)
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Ancora difficoltà si registrano nel sistema informatico per l'immissione in ruolo dei docenti in vista che prevede una drastica riduzione delle autonomie scolastiche. (LaC News24)
Gli idonei al concorso ordinario 2020 per il reclutamento del personale docente esprimono la loro 'profonda delusione e preoccupazione' in merito alla gestione delle immissioni in ruolo per l'anno... (Virgilio)
Nella scuola italiana, c’è un problema di precariato, fenomeno in crescita negli ultimi anni, con troppe supplenze. Ecco cosa succede. La precarietà, un fenomeno in costante crescita nel settore scuola, sta mettendo a dura prova la qualità dell’insegnamento e dell’organizzazione didattica. (lentepubblica.it)
Dopo due anni di attese, nel 2022 migliaia di aspiranti insegnanti hanno affrontato le difficili prove del concorso, superando esami scritti, orali e, per alcuni, anche lunghe e faticose prove pratiche. (Orizzonte Scuola)
Claudio Riso, segretario Flc Cgil ModenaMissing Credit Tutto si sta muovendo a rilento. In ritardo le operazioni che si fanno normalmente in questo periodo. (Collettiva.it)
“Come FLC CGIL – si legge nella nota – continuiamo a condannare la scelta del Ministero di limitare il numero per le assunzioni a tempo indeterminato a soli 45.124 unità, rispetto ai 64.156 posti liberi e vacanti presenti in organico, e denunciamo la grave penalizzazione che ciò comporta per tanti docenti che, pur in possesso dei requisiti necessari, come in particolare gli idonei dei concorsi 2020, non verranno immessi in ruolo”. (FLC CGIL)