Stellantis, Tavares in Parlamento: "Abbiamo un piano per l’Italia". E chiede incentivi per l’elettrico

Nessuna intenzione di lasciare l’Italia. E nessuna richiesta di rinvio della scadenza del 2025 sulle emissioni di Co2. Ma per vendere le auto elettriche e salvare il settore non c’è che una strada: incentivi per chi acquista. Carlo Tavares, parla per la prima volta in Parlamento, davanti ai deputati e senatori delle Commissioni Attività produttive e Industria. Una convocazione nata sull’onda della grande crisi che ha investito l’automotive in tutta Europa e sulle notizie del crollo delle vendite anche in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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La produzione della 500 ibrida nello stabilimento di Mirafiori partirà in anticipo rispetto al 2026. Ad annunciarlo all’incontro a Roma con una parte dei sindacati (Fismic Confsal, Uglm e Quadri) è stato Carlos Tavares. (La Stampa)

Io vorrei chiederle com’è successo che i dipendenti sono diminuiti di 11.500 unità e altri 3.800 escono quest’anno e vorrei anche chiederle com’è che succede che il 31% di decrescita quest’anno porterà autovetture e veicoli commerciali porta a oggi, in nove mesi, a 400.000 unità che è il minimo storico». (Corriere della Sera)

"Oggi abbiamo assistito a un ad che non ha detto nulla, parole vuote. È stato offensivo: un operaio che vede un aD guadagnare mille volte il suo stipendio e nessuna parola in sua difesa”. Così Chiara Appendino, parlamentare del Movimento 5 Stelle, all’esterno della Camera dei Deputati, rispondendo alle domande dei cronisti sull’audizione dell’ad di Stellantis Carlos Tavares. (Liberoquotidiano.it)

Salvini: «Tavares dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa». Urso: «Stellantis torni a produrre di più in Italia»

Ciò che non è riuscito alle diplomazie politiche è riuscito al ceo di Stellantis, Carlos Tavares: realizzare il campo largo, anzi larghissimo. «Il suo è un ricatto inaccettabile». (Torino Cronaca)

Due ore di dibattito più utili a Tavares per difendersi e chiedere soldi che per la politica italiana (tutta), in ritardo anni luce nel comprendere e affrontare i problemi globali dell’auto, tanto è vero che nessuno propone l’unica cosa che potrebbe cambiare la situazione: l’ingresso del governo italiano nel capitale di Stellantis per pareggiare i francesi. (il manifesto)

Il manager, che ha parlato in inglese davanti alle commissioni Attività Produttive della Camera e Industria del Senato, ha ribadito, in modo pacato, che il gruppo non lascerà l’Italia e non venderà siti. (Il Sole 24 ORE)