Vannacci registra il marchio. “Alle Regionali in Toscana saremo determinanti”
Insieme a quello del Carroccio. “Forse quando uno registra un marchio divorzia dalla moglie?”, ha ironizzato Vannacci respingendo la provocazione di chi lo stuzzicava su un'ipotetica rottura con la Lega. Roberto Vannacci fa visita a Sandro Mugnai per i fatti di San Polo ad Arezzo (foto Alessandro Falsetti)Missing Credit Vannacci ha spiegato di aver "registrato un marchio, perché è il mio marchio, è il titolo del libro e quindi voglio essere sicuro che venga utilizzato secondo i princìpi che io sposo”. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altre fonti
Il generale Vannacci torna ad Arezzo e torna per far visita a Sandro Mugnai a due anni dal delitto di San Polo. Seguì un arresto, poi una scarcerazione e un processo, anzi due visto che il secondo inizierà a metà del mese. (il Resto del Carlino)
La scritta "Il mondo al oirartnoc" con quest'ultima parola "contrario" che si legge da sinistra a destra, il tutto in caratteri maiuscoli su due righe, con accanto un cerchio nero contornato dal colore arancione. (Secolo d'Italia)
L’eurodeputato Roberto Vannacci stamani, domenica 5 dicembre, ha visitato Sandro Mugnai nella sua abitazione a San Polo. San Polo (Arezzo), 5 gennaio 2025 – "Porto la mia solidarietà a questo signore che purtroppo si è ritrovato a difendere sé stesso, la propria famiglia e la propria casa”. (LA NAZIONE)
Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, parlamentare europeo della Lega, prima di incontrare a Arezzo Sandro Mugnai, l'uomo che il 5 gennaio 2023 uccise il vicino che con una ruspa gli voleva demolire la casa. (Tiscali Notizie)
«Vado a incontrare Sandro Mugnai e a portargli la mia solidarietà. Mugnai, un fabbro di 55 anni, esattamente due anni fa (il 5 gennaio del 2023) sparò uccidendo il vicino di casa, Gezim Dodoli, 57 anni, impresario edile albanese, che a bordo di una ruspa aveva cercato di demolire la sua casa alla periferia di Arezzo (Corriere della Sera)
È questo il logo depositato a fine dello scorso novembre dal generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega che ha messo in sicurezza il suo “marchio” di fabbrica, contenente la frase che riporta il titolo del suo best seller, pubblicato nel 2023. (la Repubblica)