Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani come gli influencer al ristorante

Quando da piccoli ci chiedevano “Cosa vuoi fare da grande?”, fra le risposte più gettonate c’erano l’astronauta, la veterinaria, il calciatore. Chiedessimo oggi ai bambini cosa vogliono diventare, probabilmente ci risponderebbero “influencer”. Sulla scia di questa carriera ormai tanto ambita, anche gli attori Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani hanno pensato bene di fare un tentativo – giocoso, ma comunque fallito miseramente. (Dissapore)

Ne parlano anche altri giornali

Paghi uno e prendi due. La commedia italiana, ormai in crisi di pubblico, punta sull’accoppiata ad effetto: Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni insieme per la prima volta in un film. (ilmessaggero.it)

Si parte giovedì 19 dicembre alle 16 ai mercatini di Natale della scuola di San Giuseppe con i Flute ensemble del Liceo musicale “Azuni” e degli istituti comprensivi “Farina – San Giuseppe” e “Brigata Sassari”: una famiglia di flauti (ottavini, flauti in do, sol e basso) suonati da venti giovanissimi studenti intonerà i classici delle festività natalizie. (SARdies.it)

“Gli amici mi dicevano: non siamo riusciti a vedere il tuo film perché il cinema era tutto esaurito. Sarei felice se – dice Pieraccioni – ora mi dicessero che hanno trovato posto soltanto nelle ultime file”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Io e te dobbiamo parlare", con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni: ecco i re della risata

I due attori hanno presentato il film questa mattina a Roma. (ComingSoon.it)

«Se inizio a parlare io dell'ansia vi finisco i giga». La coppia interpreta rispettivamente Pieraldo e Antonio, due agenti di polizia che condividono molto: una carriera non sempre lastricata di successi, un sodalizio non sempre sodale e un legame personale fatto di alti e bassi. (leggo.it)

Con "Io e te dobbiamo parlare" arriva sullo schermo, il sodalizio tra Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni che ci porta in una storia che mette in scena due poliziotti con una donna in comune, una figlia a metà in una serie di (dis)avventure per scoprire che anche il pericolo può essere il loro mestiere. (La Stampa)