Bollette e atti giudiziari, dieci anni di corrispondenza a casa di una postina: denunciata

13/11/2024 INTERNO

Dieci anni di corrispondenza mai consegnata e conservata in casa. La più vecchia una bolletta dell’energia elettrica spedita nel 2014, e non mancano le buste verdi con gli atti giudiziari, il più vecchio datato 2016. Il tutto accumulato alla rinfusa nell’appartamento di una portalettere a Cassino (Frosinone), parliamo di quaranta chili di corrispondenza mai consegnata ai destinatari negli ultimi dieci anni. (L'Unione Sarda.it)

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Portalettere non consegna la posta per 10 anni e accumula a casa quaranta chili di corrispondenza tra bollette, lettere e tutto ciò che i cittadini sono soliti inviarsi da una città all’altra. È quanto successo a Cassino, un piccolo comune della provincia di Frosinone che conta circa 35mila abitanti. (Open)

Era tutto accumulato in casa, in una stanza ormai piena e nel portabagagli dell'auto. La posta più vecchia è una bolletta dell'energia elettrica spedita nel 2014, tra le buste verdi contenenti Atti Giudiziari, invece, ce n'è una risalente al 2016 (Sky Tg24 )

Una storia incredibile quella scoperta dagli agenti del commissariato della Polizia di Cassino in casa di una postina del posti: la portalettere di Poste Italiane non ha consegnato la posta per circa 10 anni, accumulando nella sua abitazione circa 40 kg di corrispondenza. (LeggoCassino.it)

Alla donna era stata assegnata una zona del piccolo paese in provincia di Frosinone. Migliaia di bollette, raccomandate, atti giudiziari e solleciti mai consegnati ai destinatari alcuni risalenti anche al 2014 (il Giornale)

Quaranta chili di corrispondenza che non è stata consegnata ai destinatari negli ultimi dieci anni è stata scoperta dalla Polizia di Stato in casa di una portalettere assegnata al recapito su una zona di Cassino, in provincia di Frosinone (leggo.it)

Le indagini sono state condotte dal sostituto commissario Roberto Donatelli, che ha avviato le verifiche dopo le numerose segnalazioni dei cittadini che non si vedevano recapitare la loro posta. (Il Fatto Quotidiano)