Vernazza: “Conceiçao al Milan ha avuto un’impatto simile a quello di Conte al Napoli”
In estate, la gran parte dei milanisti avrebbe voluto Antonio Conte, ma l’ex ct era troppo costoso ed esigente per i parametri del club. Nell’inverno del loro scontento, Cardinale e Ibrahimovic hanno virato su Sergio Conceiçao, a suo modo una specie di Antonio Conte portoghese, per come si relaziona con il gruppo e per come vive le partite. Esige fatica e impegno, sudore e sofferenza, tale e quale l’allenatore del Napoli (CalcioNapoli1926.it)
Se ne è parlato anche su altri media
"È riuscito nell'impresa epica di cambiare la vita al Milan allenandolo in aereo - scrive Ordine - durante il viaggio di andata da Milano a Riad. La verità è che il nuovo condottiero è stato accolto come una sorta di federatore del Milan che si era diviso in qualche fazione, da una parte i nuovi del mercato tutti un po' laici, dall'altra i reduci di Pioli con in testa Leao e Theo in rotta evidente con Fonseca. (Pianeta Milan)
Pancaro: "Visto l'impatto che ha avuto in questi primi giorni al Milan, forse effettivamente Conceicao meritava di arrivare prima" È stato vicino più volte a una panchina della Serie A. Anche al Milan è arrivato con sei mesi di ritardo (Milan News)
I preparatori dei portieri sono ben 2: Diamantino Figueiredo, 64enne portoghese e fedelissimo di Conceicao, e Vedran Runje, 48enne croato. (Pianeta Milan)
Il nuovo Milan ha reagito alla deriva della gestione Paulo Fonseca ed è riemerso dagli svantaggi contro Juve e Inter in Supercoppa. Il calcio a reazione di Sergio Conceiçao. (La Gazzetta dello Sport)
In merito al lavoro di Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan, Fernando Orsi, ex preparatore dei portieri della Lazio in cui militava anche Sergio Conceiçao, ha dichiarato a Tuttosport: "Il metodo di Sergio è stato quello di mettere ordine in uno spogliatoio che aveva bisogna di autorità. (Milan News)
In merito al lavoro di Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan, Giuseppe Pancaro, ex terzino rossonero ed ex compagno di squadra alla Lazio tra il 1998 e il 2000, ha dichiarato a Tuttosport: "Sergio ha capito di avere poco tempo per poter incidere, quindi ha iniziato subito col farlo non tanto a livello tattico, dove ci vuole molto lavoro e non bastano pochi giorni, né pochi mesi, ma in quello mentale. (Milan News)