Roma-Lazio, Dybala provoca Guendouzi mostrandogli il “5”: ecco il motivo
La Roma ha trionfato sulla Lazio per 2-0 grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekeres. La gara si è accesa particolarmente nel secondo tempo con scontri e provocazioni tra i giocatori delle due squadre. Il primo episodio ha visto coinvolti Guendouzi e Koné dopo un fallo del giallorosso ma a tornare a galla sono state scintille del passato. Paulo Dybala si è, infatti, intromesso nella discussione difendendo il compagno e andando faccia a faccia con il centrocampista della Lazio e provocando l'intervento dell'arbitro che ha cercato di dividerli. (ForzaRoma.info)
Ne parlano anche altri media
“Roma si chiamerà sempre Roma”: questo è il messaggio social lanciato da Paulo Dybala pieno di... Chi si aspettava esclusioni importanti con il Torino, dopo la sconfitta contro la Fiorentina rimarrà deluso. (Voce Giallo Rossa)
Il derby contro la Lazio se l'è aggiudicato la formazione allenata da Claudio Ranieri con un secco 2-0 fimato Pellegrini e Saelemaekers . È stata sicuramente una di quelle partite che sarà ricordata a lungo dai giocatori e i tifosi della Roma . (Tuttosport)
Il significato è legato al numero degli scudetti vinti dal talento argentino nel corso della sua carriera e ha poi ricordato al francese il fatto che lui non ne abbia vinto neanche uno. (Il Romanista)
Paulo Dybala continua a non incidere nei derby della Capitale. Zero gol e più sconfitte che vittorie, ma nelle ultime due sfide l'argentino ha deciso di prendersi la scena a suon di provocazioni. Se ad aprile aveva attaccato Guendouzi per il Mondiale vinto, domenica ha deciso di usare l'arma degli scudetti. (La Lazio Siamo Noi)
È il minuto 74 del derby, quando Paulo Dybala abbandona il campo per lasciare spazio a Baldanzi. Lo stesso Dybala era uscito così dalla partita prima di ricevere l'abbraccio di Ranieri e di tutta la sua panchina divertita dalla trovata della Joya. (Sky Sport)
Paulo Dybala alza la mano destra e agita nell'aria il "cinque" mentre lascia il campo al momento della sostituzione. Un gesto che non è affatto casuale e nemmeno è un semplice saluto ma ha un significato preciso, che è orgoglio personale e sfottò nei confronti della Curva Nord della Lazio e di un avversario in particolare. (Fanpage.it)