Napoli-Roma, trappole e sogni: Conte alla carica di Ranieri
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La voglia di stupire ancora. Stavolta, da inseguitore. Per il Napoli, tra trappole e sogni di riprendersi il primo posto, una domenica assai importante. Prudenza o azzardo con la Roma? Gestire la partita con umiltà o presentarsi con il bavero alzato alla Fonzie rivendicando platealmente la superiorità di questa prima parte della stagione, con il doppio dei punti conquistati? Il festoso pareggio con l’Inter ha dimostrato la crescita di personalità degli azzurri che contro l’Atalanta hanno mostrato, invece, denti da latte (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri giornali
Domani c'è la Roma: il Napoli deve rispondere alle rivali Oltre 50mila spettatori per la sfida di domani: l'obiettivo è mantenere la vetta (Ottopagine)
Da li i giallorossi si sono trasferiti all'hotel Esedra, a due passi dallo stadio Maradona, dove saranno in ritiro fino a domani pomeriggio. Il Napoli, nel frattempo, da stasera alle 19:00 è in ritiro all'hotel Serapide di Pozzuoli. (CalcioNapoli24)
Sono ore di attesa in vista del ritorno in campo della Roma. Domani alle 18 i giallorossi torneranno infatti a giocare in Serie A, ora sotto la guida di Claudio Ranieri, contro il Napoli. (Il Romanista)
Quella del Maradona sarà anche la sfida del terzo esordio di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. Dopo la terza sosta Nazionali della stagione, la Roma torna in campo nella difficile trasferta contro il Napoli di Conte capolista. (ForzaRoma.info)
Inoltre, il tecnico partenopeo reputa il collega come una sorta di gatto a nove code, nel senso che conosce ogni aspetto del calcio ed è in grado sempre di venirne fuori”. Napoli-Roma: di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna de Il Mattino. (Terzo Tempo Napoli)
La Lazio di Cragnotti ed Eriksson chiuse il secolo vincendo nella stagione 1999-2000, l'anno in cui il Napoli riconquistò la serie A, persa nel campionato dello scudetto della Roma. Due a Roma vinti a distanza di dodici mesi, l'altro quello di Napoli che ha fatto storia, perché arrivato dopo 33 anni cancellando il timore che non si potesse più arrivare lassù senza Maradona, il più grande. (ilmattino.it)