Tasse su, tasse giù. Lo decide il laghée di Cazzago Brabbia

C’è chi, come Antonio Polito sul Corriere della Sera, lo definisce la “coscienza fiscale del centrodestra”. O chi, addirittura, come Marco Cremonesi, scrive che “Giorgetti non sembra più Giorgetti” che, da moderato, è diventato ministro d’attacco. Il circo mediatico non perde l’occasione per sottolineare, con ragione, le contraddizioni della coalizione di governo, soprattutto sul versante delle tasse: “Non aumenteranno”, “Aumenteranno”, un affermare e smentire che fa parte del gioco politico quando, come nell’attuale congiuntura, bisogna in qualche modo mettere le mani nelle tasche degli italiani per far fronte alle casse pubbliche che languono. (malpensa24.it)

Su altre testate

Ci sono due stagioni dell’anno in cui il governo, qualsiasi governo, entra in fibrillazione: l’autunno, per definire la manovra economica e la legge di stabilità che il Parlamento deve approvare entro il 31 dicembre; e la primavera, quando deve mettere mano all’aggiornamento dei conti. (La Stampa)

Giorgetti: “Non ci saranno più tasse in manovra. Se non arrivano proposte sui tagli, farò io” FIRENZE – “Sicuramente non ci saranno più tasse nella manovra, dopodiché meno tasse lo stiamo facendo, non lo stiamo promettendo: basti vedere nella precedente legge di bilancio al taglio del cuneo di 6-7 punti percentuali che tutti giudicavano impossibile o precario, diventerà strutturale. (Dire)

Intervenendo alla Festa dell’Ottimismo organizzata da Il Foglio, Giorgetti ha sottolineato la necessità di sacrifici, specificando che, in assenza di proposte concrete, sarà lui stesso a intervenire con misure più drastiche: “Il ministro dell’Economia dovrà fare la parte del cattivo”, ha affermato. (il Giornale)

Giorgetti sui tagli: «I ministri avanzino proposte o farò la parte del cattivo»

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sembra disposto a fare "la parte del cattivo" pur di ridurre la pressione fiscale ai cittadini con la prossima manovra. Dopo aver lanciato la proposta di un fisco migliore per famiglie con figli ha chiesto ai ministeri di tagliare i budget. (Today.it)

Sembrerebbe una commedia dell’assurdo, ma invece è quel che sta accadendo nella politica italiana: da un lato una continua domanda di più finanziamento per questo e quello assieme ad una richiesta di alleggerire il costo dei pubblici servizi, dall’altro un sacro orrore per qualsiasi ipotesi di trovare i soldi necessari al bilancio pubblico per fronteggiare queste spese con una qualche forma di prelievo fiscale. (ilmessaggero.it)

Quindi ho sollecitato tutti i colleghi a fare proposte rispetto alle spese che sono da considerarsi inutili. (Corriere della Sera)