Guerra in Medio Oriente, le forze israeliane uccidono capo di Hamas a Jenin. Negoziati verso il fallimento

Le forze israeliane hanno ucciso nelle ultime ore il capo di Hamas a Jenin (Cisgiordania), Wassem Hazem, e altri due due terroristi che si trovavano con lui: lo hanno reso noto in un comunicato congiunto l'esercito (Idf) , l'agenzia di sicurezza e la polizia del Paese. L'operazione è avvenuta nell'area della Samaria settentrionale. «Hazem era coinvolto nell'esecuzione e nella direzione di attentati con armi da fuoco e bombe, e sviluppava continuamente le attività terroristiche nell'area della Giudea e della Samaria», si legge nella nota. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il Ministero della Sanità palestinese con sede a Ramallah ha dichiarato lunedì che almeno 26 palestinesi sono stati uccisi da quando Israele ha lanciato raid simultanei nel nord della Cisgiordania il 28 agosto e gruppi militanti hanno rivendicato la responsabilità di 14 morti. (il Dolomiti)

I veicoli militari israeliani si ritirano da Tulkarem, mentre continuano a operare nella Cisgiordania settentrionale, a quasi una settimana dall'inizio dei raid militari nel territorio occupato che, secondo il ministero della Salute palestinese, hanno ucciso almeno 27 persone. (Tiscali Notizie)

Immagini di repertorio Le Forze di difesa israeliane (Idf) e l’intelligence israeliana dello Shin Bet ritengono che i due terroristi palestinesi che hanno tentato di compiere attacchi con autobomba simultanei nell’area di Gush Etzion in Cisgiordania la scorsa notte siano stati coordinati. (LAPRESSE)

L’area di Makhrour, alle porte di Betlemme, non è coinvolta nell’Operazione «Campi Estivi» lanciata dall’esercito israeliano nel nord della Cisgiordania contro i campi profughi e le città palestinesi. Ma oggi è contento. (il manifesto)

Una cosa di questo genere non accadeva dalla Seconda Intifada, dal 2005. Una scelta, quella di Tel Aviv, che ha messo in imbarazzo anche i più fedeli alleati: Stati Uniti ed Unione Europea. (il Dolomiti)

Il Fronte sta perdendo la sua deterrenza e anche lo scontro a bassa intensità tra Israele ed Hezbollah, di alcuni giorni fa, è stata la prova che l'Iran non vuole una guerra più ampia. "Non credo ci sarà una risposta alla maxi operazione israeliana in Cisgiordania da parte dell'Asse della Resistenza. (L'HuffPost)