Crisi Volkswagen: colpa della fretta della UE?
Crisi Volkswagen: colpa della UE e di una transizione all’elettrico che dovrebbe essere più graduale? Marcello, che guida una ID.3, ne è convinto. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it Crisi Volkswagen: è la scadenza 2035 ad averla costretta a investire tanto e male? “V i seguo ormai da tempo e sempre con grande interesse. Guido una Volkswagen ID. (Vaielettrico.it)
La notizia riportata su altri media
Nonostante le previsioni secondo cui sarebbero stati creati oltre 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2025, la realtà è stata una perdita netta di quasi 56.000 posizioni. L'industria europea delle forniture per il settore auto sta affrontando le perdite di posti di lavoro più gravi dalla crisi pandemica. (Il Messaggero - Motori)
La crisi del settore automotive sembra destinata a peggiorare, a meno che non si interrompa bruscamente con qualche idea geniale il loop che si è venuto a creare. Di che cosa stiamo parlando? Della crisi del comparto auto mondiale scatenata dal passaggio all'elettrico, un problema che inizia a farsi sentire pesantemente anche in Germania, nazione che da sempre ha un legame molto forte con il settore. (Today.it)
Licenziamenti, fabbriche che chiudono, operai messi in cassa integrazione. Cosa sta succedendo all’automotive europeo? Il settore dei trasporti, che nell’Unione europea impiega direttamente e indirettamente quattordici milioni di persone, è attraversato da una crisi come non se ne vedevano da decenni. (Open)
«Chissà se il prossimo anno saremo ancora qui». Ma vale più di tanti numeri e statistiche. (La Repubblica)
"È necessario considerare il settore in maniera globale e non nazionale. Così il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, a margine dell'assemblea 2024 di Federchimica, in merito alla crisi del settore dell'auto in Italia. (ilmessaggero.it)
La crisi del settore automotive tedesco intanto però non rallenta, con Volkswagen e il taglio dei rami secchi sia in Germania che in Belgio, la diminuzione della produzione e dell’esportazione, i dazi Ue alla Cina per evitare di restare schiacciati dalle vendite di auto elettriche da Pechino. (EuNews)