Governo pronto con Riforma dei Bonus edilizi: detrazione al 65% solo per l’efficientamento

Un solo bonus al 65% con premialità per gli interventi di efficienza energetica. La riforma dei Bonus Fiscali potrebbe avere pianificazione triennale e includere l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa Immagine di freepik A beneficiare delle detrazioni saranno solo le prime case Non sarà più possibile ristrutturare le seconde o le terze case. Sostituire gli infissi potrebbe avere una detrazione ad hoc e l’unica logica sarà quella della premialità in base all’efficientamento raggiunto. (Rinnovabili)

Su altri media

Il Bonus Ristrutturazioni è una delle agevolazioni fiscali più popolari in Italia, che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. (Gazzetta del Sud)

L’attuale aliquota del 50% del Bonus Ristrutturazione (con un limite massimo di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare) avrà termine il 31 dicembre del 2024 e dal 2025 al 2027 scenderà al 36%, per poi ridursi ulteriormente al 30% fino al 2033. (IL GIORNO)

Il viceministro Gava: Più in particolare la riforma intende introdurre una rimodulazione dei benefici in funzione delle performance generali raggiunte dall’edificio. (Energia Oltre)

Riforma dei bonus edilizi: verso un’unica detrazione al 65% per l’efficienza energetica

La riforma, che dovrebbe entrare in vigore nel 2025, potrebbe prevedere una sola detrazione al 65%, applicabile esclusivamente agli interventi di efficientamento energetico. L’obiettivo principale sarebbe favorire interventi sulle prime case, escludendo le seconde e terze abitazioni dalle agevolazioni fiscali. (Immobiliare.it)

– bonus verde, che consente di detrarre il 36% delle spese per interventi di sistemazione delle aree scoperte; – sismabonus, anche in questo caso non sono previste proroghe per il 2025; (www.nonsolomarescialli.it)

Per poter beneficiare dell’agevolazione nella misura “potenziata” del 50% sulle spese relative agli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, salvo future proroghe, occorre sostenere la spesa entro il 31 dicembre 2024. (Eutekne.info)