Capodanno Roma, Tony Effe: «Sul palco non sarò solo»
Tony Effe annuncia che non sarà da solo sul palco del PalaEur e scatena la ridda di ipotesi. «Sarà una vera e propria festa» ha scritto sui social il trapper. Ad accompagnarlo ci saranno Mahmood e Mara Sattei, che per solidarietà hanno fatto un passo indietro? Possibile, sulla carta. I due, fino a pochi giorni fa prenotati con il trapper romano per il Circo Massimo, in teoria dovrebbero essere ancora arruolabili. (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per parlare circa cinque o sei secondi con il trapper e ottenere il suo autografo (Tony con la o a forma di cuore), … (Repubblica Roma)
Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ospite del programma di Maria Latella su Radio 24. “L’errore è non averla fatta prima, mi sono scusato anche con Tony Effe“, ha detto il primo cittadino parlando del caso del concerto di Capodanno a Roma. (LAPRESSE)
Rispetto ad altri casi, sono quisquilie e pinzillacchere, come avrebbe detto Totò, un altro che con la censura prima fascista e poi democristiana ebbe i suoi guai. – La vicenda della ‘censura’ romana a Tony Effe sarà anche un caso politico con relativa figura di Emme di chi l’ha prima invitato e poi disinvitato ma, data la statura artistica dell’interessato, appare fin troppo discussa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Arriva puntuale alle 15, entra nella sala della Discoteca Laziale riservata al firmacopie e, con alle spalle una sua gigantografia,comincia a posare con i fan che a turno entrano per farsi autografare una delle copie dell’album Icon, in cd o in vinile. (ilmessaggero.it)
Tra coloro che hanno preso posizione ci sono Emma, Noemi, Giorgia, Elodie, Ariete, Lazza e anche Mahmood e Mara Sattei, che dovevano fare parte della serata al Circo Massimo e hanno scelto di non esserci, dopo il no del Comune a Tony Effe. (Il Fatto Quotidiano)
Il cantante Tony Effe è al centro di un dibattito poiché prima invitato e poi escluso dal gruppo di cantanti del concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo, a causa delle diverse associazioni femministe che segnalavano e criticavano i testi delle sue canzoni violente e sessiste, in cui le donne vengono rappresentate come oggetti, inferiori e acquiescenti, vittime succubi di uomini prepotenti e dominanti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)