Problema sanità in Abruzzo, pronti soccorso stracolmi e carenza di personale. La denuncia: “Situazione insostenibile”

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“Il Pronto Soccorso e il Personale non ce la fanno più. Inascoltate le nostre proposte avanzate da anni”: questa l’inizio della denuncia della Fials Abruzzo ( Federazione italiana autonomie locali e sanità) rispetto all’emergenza della sanità pubblica del Paese. “Assistiamo da anni a un clima di esasperazione dei cittadini per quanto riguarda la cattiva gestione della sanità – prosegue il comunicato – e le evidenti carenze organizzative e della gestione e assegnazione del personale. (Il Centro)

La notizia riportata su altre testate

Un numero di presenze molto elevato che si ripete nei giorni, tanto da aver costretto l’ospedale San Giovanni-Addolorata a sospendere l’attività chirurgica d’elezione, e come più volte segnalato nei giorni scorsi dalle pagine del Corriere. (Corriere Roma)

Anche quest’anno le festività natalizie hanno mandato in tilt i pronto soccorso italiani. “Durante le feste la situazione è sempre critica, segno di un problema costante sull’aggressività dell’utenza”, spiega Alessandro Riccardi, nuovo presidente della Simeu, la società che rappresenta i medici dell’emergenza e urgenza, riferendosi ai casi di aggressione che hanno colpito diversi operatori sanitari nei giorni scorsi. (Quotidiano Sanità)

Ogni paziente fermo al pronto soccorso in attesa di essere trasferito in un letto di un reparto di ospedale causa un ritardi di almeno 12 minuti sugli accessi successivi, facendo crescere anche la mortalità fino al 4,5%. (leggo.it)

Pronto soccorso sotto stress: Legnano scoppia, a Magenta violenti e sbandati

Ciò si traduce in ore di ritardo con i pronto soccorso pieni di decine di persone in attesa di ricovero. (Alto Adige)

Questa settimana vincerebbe di gran lunga il tema dei disagi in autostrada, soprattutto sulla direttrice dei rientri verso Milano. Savona. (IVG.it)

Sia a Legnano che a Magenta il reparto per le emergenze dei due ospedali è stato preso d’assalto dagli utenti, risultando sempre sovraffollato. È bastato consultare quotidianamente l’app Salutile per constatare come sia all’ospedale nuovo di Legnano che al Fornaroli il numero degli accessi è sempre stato nell’ordine di parecchie decine, con picchi prossimi al centinaio. (malpensa24.it)