Omicidio Yara Gambirasio, come è stato identificato Bossetti e perché è suo il dna trovato sulla vittima

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È di Massimo Giuseppe Bossetti il DNA rinvenuto sugli slip e sui leggins indossati il giorno dell'omicidio da Yara Gambirasio. Ripercorriamo le indagini che hanno portato alla sua individuazione ed identificazione, frutto di un’attività che ha unito competenze forensi e ragionamento investigativo. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il giornalista Gianluigi Nuzzi ha scritto un articolo su La Stampa che si intitola “Tutte le prove sull’assassinio di Yara. “Se Bossetti è innocente, perché gli avvocati non hanno chiesto la revisione del processo?” (Radio Capital)

Il muratore, all'epoca 43enne, unico imputato, è stato condannato in primo e secondo grado all'ergastolo. Ma i suoi legali non si danno per vinti: continuano a chiedere che le prove vengano riesaminate (Sky Tg24 )

È tranchant il giudizio della criminologa Roberta Bruzzone su "Il caso Yara. (BergamoNews.it)

Ora interviene anche uno dei protagonisti della vicenda: Massimo Bossetti, l’operaio 53enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. (Open)

La pubblicità è l’anima del commercio dice un adagio e lo spot che inquadra il volto di Massimo Bossetti che dice «Era tanto che aspettavo questo momento» deve fare esattamente quello: “vendere” un prodotto. (Famiglia Cristiana)

Massimo Bossetti parla per la prima volta dopo aver visto la serie tv dedicata a lui: "Oltre ogni ragionevole dubbio". Descrivere l'angoscia che ho provato nel vederlo è quasi impossibile, il cuore ora come allora mi scoppia dentro». (corriereadriatico.it)