Capoluogo blindato dalla Polizia di Stato, maxi dispiegamento di forze contro mala movida e spaccio di droga

La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio volti ad attuare, in ambito locale, l’azione di prevenzione e repressione dei reati in generale, nella serata di ieri ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio mirato a garantire i più elevati livelli di sicurezza nelle zone ritenute più a rischio. La squadra operativa schierata dalla Questura ha incluso personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della DIGOS, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, Ferroviaria e operatori dell’unità cinofila antidroga; a coadiuvare i poliziotti della Questura sono intervenuti anche due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altre testate

Difeso dall'avvocato Matteo Murgo, Mohamed, 39 anni originario di Crotone, è accusato a vario titolo di diversi reati in un'indagine sul riciclaggio dei proventi della criminalità organizzata in città gestendo alcuni locali di ristorazione. (il Resto del Carlino)

Tante le reazioni politiche e non all’arresto di Omar Mohamed. Prima fra tutti, Libera Bologna: l’inchiesta "ci mette in guardia su un asset strategico, quello del cibo in continua crescita, che deve essere sempre più attenzionato", dice il referente Andrea Giagnorio , secondo cui dall’indagine "emerge un quadro inquietante". (il Resto del Carlino)

Così, diventa loro noto il poliedrico imprenditore di 39 anni di origini calabresi, che almeno dal 2011 però gravitava a Bologna. Mohamed è finito al centro dell’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda col pm Flavio Lazzarini che, mercoledì, ha scosso la città portando a due arresti – di Omar, appunto, e del suo principale “finanziatore” tramite denaro della criminalità organizzata, secondo l’accusa, il napoleatano Massimo Nicotera vicino al clan di camorra Veneruso-Rea – e a indagare 16 persone, accusate a vario titolo di riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, malversazione di erogazioni pubbliche, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di droga, inosservanza della normativa antiriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. (il Resto del Carlino)

La supertestimone che ha inchiodato “lo sceicco” nell’inchiesta su usura e riciclaggio: “Lavorare lì è stato un incubo, ecco cosa succedeva”

Lo fa, in quella che descrive «una giornata orribile», assieme al suo legale Cristian Malaguti per gridare la propria innocenza rispetto ai reati di usura pluriaggravata e tentata estorsione … (La Repubblica)

Sinergie criminali tra ‘ndrangheta e camorra a Bologna, arrestato lo sceicco: imprenditore legato alle cosche Aracri, Megna e Nicoscia aveva 5 ristoranti Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Qualche volta ho visto fare la stessa cosa ad altri dipendenti e quando gli ho chiesto il perché, mi hanno risposto che era lui che aveva dato l’ordine fino al raggiungimento di una certa cifra». BOLOGNA – «La sera lo vedevo battere scontrini quando non c’erano clienti. (La Repubblica)