Come sta reagendo l'Albania ai centri migranti italiani
Mentre il personale dei centri migranti aperti dall'Italia in Albania sta rientrando in madrepatria, dato che gli impianti sono vuoti, nel paese balcanico tutto tace. Da settimane, il premier albanese Edi Rama ha optato per il silenzio di fronte al blocco delle deportazioni di migranti imposto dalla magistratura al governo italiano. Ma manca anche una risposta alle proteste che stanno avvenendo nel Paese. (WIRED Italia)
La notizia riportata su altre testate
Ieri abbiamo visitato il centro per migranti di Gjadër in Albania. La delegazione di Volt era composta da 4 dei 5 eurodeputati del partito europeo e il loro staff, oltre alla co-presidente di Volt Europa Francesca Romana d’Antuono e al co-presidente di Volt Albania Ardit Minarolli e noi, co-presidenti di Volt Italia (Il Fatto Quotidiano)
Prima le persone migranti, poi gli agenti di polizia, ora gli operatori sociali. I centri per il rimpatrio, voluti da Giorgia Meloni, si stanno svuotando. I dipendenti di “Medihospes”, l’ente gestore dei Cpr, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. (Open)
Il progetto dei Centri per il Rimpatrio (CPR) in Albania, annunciato come una soluzione innovativa per gestire i migranti al di fuori dei confini italiani, sembra essere giunto a un punto critico. (Ultima Voce)
Il progetto del governo italiano di mandare i migranti in Albania non è stato chiuso, ma sicuramente è congelato: la forza lavoro nei centri albanesi è ridotta al minimo, nell'attesa che ci sia un giudice che dica che mandare i migranti che volevano approdare in Italia nei campi di Shengjin e Gjader sia compatibile con il diritto europeo. (L'HuffPost)
Gli operatori sociali italiani lasceranno le basi di Shengjin e Gjader, lasciandosi alle spalle centri vuoti e un progetto costoso che, finora, non ha accolto praticamente alcun migrante. – I centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti in Albania, avviati ufficialmente l’11 ottobre, sembrano essere giunti a un punto di stallo totale. (Stranieri in Italia)
Secondo la ricostruzione dei media nazionali, la giovane si è appoggiata al corrimano della scala mobile, che però si è messa in movimento mentre lei controllava il cellulare, facendole perdere l’equilibrio e di conseguenza precipitare nel vuoto. (Frosinone News)