Ddl Sicurezza, la questura dice che al corteo c'erano "appena 7mila persone": ma la piazza era piena

A cura di Natascia Grbic 10 Quante persone c'erano ieri al corteo contro il ddl Sicurezza a Roma? 100mila secondo gli organizzatori, appena 7mila per la Questura. A riportare quest'ultimo dato, singolare se si vedono le immagini e le riprese video del corteo che ha attraversato la capitale, è l'agenzia di stampa LaPresse. "Sono state non più di 7mila persone quelle che hanno preso parte alla manifestazione che si è tenuta nel pomeriggio nella Capitale per protestare contro il ddl sicurezza – riporta l'agenzia – Il dato è stato riferito da fonti qualificate delle forze dell'ordine". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

È partita la manifestazione nazionale a Roma, che vede il coinvolgimento di studenti, sindacati, associazioni e reti sociali territoriali, contro il Ddl Sicurezza. Tra le bandiere che sventolano quelle della Cgil, di Arci, dei Cobas, qualcuna della Palestina. (ilmessaggero.it)

Il corteo contro il ddl sicurezza di sabato a Roma è stato aperto da una gigantografia che ritrae un bacio tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Benito Mussolini. Alla manifestazione nazionale organizzata da collettivi e associazioni partecipano oltre 200 realtà provenienti da tutta Italia. (La Stampa)

Nuova protesta contro i telegiornali della Rai. (Virgilio Notizie)

Il centrosinistra si aggancia al corteo dei movimenti

Un manifestante ha indossato i panni di Luigi, fratello di Super Mario, alla manifestazione di Roma contro il ddl 1660: è il personaggio che viene associato al killer del il ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson (il Giornale)

Mila persone riempiono le strade di Roma contro il disegno di legge sicurezza e il governo autoritario. La lotta continua l’obiettivo è il ritiro del ddl e l’abrograzione di tutte le leggi sicurezza approvate nel corso di questi anni (Osservatorio Repressione)

Che il corteo sarebbe riuscito lo si capiva dal moltiplicarsi di adesioni dei giorni scorsi. Anche se non tutti hanno avuto la lungimiranza di cogliere fin da subito la vastità dell’opposizione popolare al ddl Sicurezza e «hanno tentato di mettere il cappello a cose fatte», come spiega un attivista sotto al camion in testa al corteo. (il manifesto)