Bergamo, Sharon Verzeni uccisa per strada. Le passeggiate notturne, il compagno a casa, poi la chiamata disperata per i soccorsi

Si è aggrappata alle forze che le rimanevano Sharon Verzeni, 33 anni, per fare un’ultima disperata telefonata al 112: «Aiuto! Mi hanno accoltellata!». Poi la giovane, originaria di Bottanuco ma residente da tre anni a Terno d’Isola, si è accasciata sanguinante, sfinita dai fendenti con cui era stata colpita al torso. Almeno sei, secondo la testimonianza di una donna che abita poco distante dal luogo in cui la 33enne è crollata a terra: «Da quello che ho capito — riferisce la donna, scesa in strada dopo l’allarme — è stata colpita da tre coltellate alla schiena, da una al torace e dalle altre due al costato». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Mentre si cerca il responsabile dell’aggressione mortale e anche l’arma del delitto, si è apprende che la donna era uscita di casa – dove era presente il compagno – per una passeggiata. (L'Unione Sarda.it)

Introduzione Sull’omicidio è stata aperta un’inchiesta e, al momento, non ci sono indagati. Si stanno seguendo diverse ipotesi investigative e sono molti i punti oscuri. (Sky Tg24 )

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 31 luglio 2024. (Today.it)

Il dramma di Sharon, uccisa in strada a 33 anni. «Gridava: aiuto, aiuto. Poi è crollata a terra»

Chi ha ucciso Sharon Verzeni? La domanda che risuona a Terno d'Isola a partire dalla notte tra il 29 e il 30 luglio è una sola, e per trovare una risposta gli uomini del comando provinciale di Bergamo stanno ora scavando nella vita privata della 33enne di Bottanuco che si era trasferita tre anni fa nel comune a dieci minuti di distanza da quello d'origine. (leggo.it)

Video in Evidenza X Chiara Nasti torna a casa con la figlia Dea... ed è festa grande! Chiara Nasti torna a casa con la figlia Dea... (OGGI)

Sharon Verzeni La donna, che preferisce mantenere l’anonimato, abita nel condominio di fronte al punto in cui la barista è stata accoltellata. «Era poco prima dell’una, ho sentito urlare: “Aiuto aiuto” – racconta –, mi sono affacciata alla finestra al secondo piano e ho visto che una giovane che barcollava. (L'Eco di Bergamo)