“Ho paura che in Egitto torturino mio figlio, l’hanno arrestato perché è un attore porno”
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ROMA. «Mio figlio, nato in Egitto ma cittadino italiano dal 2016, era venuto con me al Cairo perché dovevamo vendere un nostro appartamento. Ma appena atterrato, il 9 novembre, è stato arrestato per il suo lavoro di attore nel mondo del porno. Non ha fatto niente di male, speriamo che la Farnesina non ci abbandoni perché abbiamo paura che in carcere venga torturato». La madre di Elanain Sharif, 4… (La Stampa)
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E’ un appello disperato quello che Ahmed Lobna, 65 anni, mamma di Elanain Sharif, 44enne italo egiziano ex attore porno (noto con il nome di Sheri Taliani) detenuto in un carcere nei pressi di Alessandria d’Egitto, lancia attraverso il Corriere dell’Umbria. (Corriere dell'Umbria)
Non posso sapere come sta perché non riesco a parlarci. Aiutatemi perché lui ha bisogno di me e io di lui, non so cosa fare». È questo il messaggio vocale disperato di circa un minuto che Ahmed Lobna, la madre dell’ex porno-attore Sherif Elanain di 44 anni, nato in Egitto ma cittadino italiano, arrestato il 9 novembre scorso al suo arrivo al Cairo, ha affidato ai mezzi d’informazione. (salerno.corriere.it)
"Sono molto preoccupata perche' mio figlio sta male. Aiutatemi, lui ha bisogno di me e io di lui. Non so cosa fare": e' l'appello disperato della madre di Elanain Sharif, il 44enne cittadino italiano fermato in Egitto (Il Mattino di Padova)
Elanain è stato arrestato per il suo mestiere: è un pornoatt… È nato in Egitto ma è un cittadino italiano, da anni vive a Terni. (la Repubblica)
È stato arrestato in Egitto l’attore porno Elanain Sharif, 44enne con doppia cittadinanza italiana ed egiziana: il motivo dell’arresto non è noto, ma secondo il suo avvocato sarebbe legato ad alcuni contenuti da lui pubblicati su Facebook, non è chiaro se legati alla sua professione o meno. (Il Fatto Quotidiano)
“La madre di Elanain è riuscita a parlare col figlio solo il giorno dopo l’arresto, hanno parlato in italiano per non farsi capire dagli agenti, e lui gli ha detto che in carcere è trattato in modo inumano, è costretto a stare sempre in piedi, può stendersi solo mezz’ora al giorno, se vuole sedersi deve pagare, ha ancora gli stessi vestiti di quando lo hanno arrestato’’, ha riferito l’avvocato Russo. (CremonaOggi)