Per Ghali è sempre domenica

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

C’era un’allegra crudeltà nel tono col quale Fabio Fazio domenica scorsa ha gestito l’ospitata di Ghali costringendo il cantante italotunisino ad assistere al proprio autodafé. Il paradosso è apparente, in un talk show come quello non si fanno agguati. Strana settimana cominciata con lo «stop al genocidio» pronunciato sul palco di Sanremo, proseguita con un’agitazione poche volte sentita attorno alle tragedie del conflitto israelo-palestinese, esplosa nel caso delle scuse in diretta dell’amministratore Rai all’ambasciatore israeliano per bocca di «zia Mara» a Domenica In (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre testate

L’intervista di Fabio Fazio a Ghali nell’ultima puntata di Che tempo che fa è stata «un tentativo (malriuscito) di manipolazione della realtà», scrive Selvaggia Lucarelli sui social. (Open)

E così, presente nello studio del Nove domenica 18 febbraio, l'artista non si è smentito. Polemica innescata dal cantante che ha detto chiaro e tondo: "Stop al genocidio" a Gaza. (Liberoquotidiano.it)

“Un regalo più o meno significativo come molti altri, senza alcuna richiesta ulteriore”. Così, in una nota, lo staff di Ghali spiega cosa fosse il premio ricevuto dall’Api, l’Associazione palestinesi in Italia, che ha animato nuove polemiche intorno all’artista, ospite ieri sera a Che tempo che fa, dopo la pubblicazione di un video con i suoi ringraziamenti. (la Repubblica)

Nelle acque dolci del Piemonte, sono state individuate due specie aliene che pongono una seria minaccia alla fauna ittica locale. (NewsWeb24.it)

«Stop a tutte le guerre, stop ai respingimenti, stop alle ingiustizie”. E stop pure alla parola “genocidio”. Ci si aspettava, dopo una settimana di polemiche incandescenti, che Ghali seduto al tavolo di “Che tempo che fa” spiegasse perché avesse esclamato “Stop al genocidio” sul palco di Sanremo. (Milleunadonna.it)

Durante la serata finale del festival di Sanremo, infatti, Ghali ha urlato dal palco dell'Ariston "Stop al genocidio" proprio in riferimento alla guerra in corso a Gaza. (Liberoquotidiano.it)