Nel Sagaing, la regione più colpita dal sisma birmano: «Manca tutto»

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Il Manifesto ESTERI

Nonostante si trovi nell’epicentro del terremoto, la municipalità di Sagaing ha ricevuto molti meno aiuti e sostegno rispetto ad altre zone, come Mandalay o la capitale Naypyidaw. Lo denuncia la stampa vicina alla Resistenza che si oppone alla giunta militare birmana, aggiungendo che la situazione è aggravata dalle continue interferenze dell’esercito. «Le squadre di soccorso delle regioni vicine come Monywa e Shwebo – scrive il quotidiano online Irrawaddy – sarebbero state ostacolate dalla milizia Pyu Saw Htee (pro-giunta ndr) e dai militari che hanno imposto rigide restrizioni al flusso di aiuti. (Il Manifesto)

Su altre fonti

Stiamo lavorando in condizioni incredibilmente difficili - senza elettricità o acqua corrente e senza servizi igienici - spesso dormendo all'aperto, come le comunità che stiamo aiutando Stiamo anche mobilitando altre 80 tonnellate di aiuti di base dai nostri magazzini globali, ma non è abbastanza – non per la portata del disastro che stiamo affrontando. (UNICEF Italia)

Una donna è stata tratta oggi in salvo in Myanmar dopo aver trascorso 91 ore sotto le macerie di un edificio raso al suolo dal terremoto che ha colpito il Paese venerdì scorso: lo hanno reso i Vigili del Fuoco. (Tiscali Notizie)

Si inizia poi a indagare tra le responsabilità delle ditte che costruivano l'edificio, in un gioco di appalti e subappalti che vede coinvolta la “Italian-Thai Development”, già al centro di inchieste per corruzione e lavori di bassa qualità. (RaiNews)

Il comunicato del presidente dell’Anac sulla necessità di rispettare i tempi di aggiudicazione (di cui abbiamo dato conto per primi sulle pagine di questo giornale) si sofferma sulle criticità rilevate dall’autorità in tema «di rispetto del principio della massima tempestività nell’affidamento dei contratti pubblici». (Il Sole 24 ORE)

Le immagini sono state postate dal padre delle ragazzine che ha scritto di voler sensibilizzare il mondo sulla tragedia avvenuta nel Myanmar. Le due giovani hanno continuato a gridare e battere sulle pareti finché una squadra di salvataggio si è accorta di loro ed è riucita a liberarle. (Corriere Tv)

Il Myanmar ad oggi conta oltre 2000 morti dopo il terremoto di magnitudo 7.7 che ha devastato il Paese il 28 marzo. L'odore acre della morte avvolge le strade di Mandalay. (Il Messaggero)