Natisone, il legale dei ragazzi: in 6 minuti si sarebbero salvati

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il Giornale INTERNO

Quanto male può fare ad un genitore sapere che se i soccorsi fossero stati attivati in tempo utile i propri figli si sarebbero salvati? Ci sarebbe voluto pochissimo, sei minuti in tutto, e non staremmo qui a parlare di una tragedia, ma di uno scampato pericolo. Se l'elicottero fosse stato fatto partire subito dopo le chiamate di Patrizia Cormos ai vigili del fuoco di Udine, quando l'acqua del fiume Natisone stava salendo intorno all'isolotto dove la ragazza era bloccata con due amici ma non lo aveva ancora sommerso completamente, sarebbero bastati solo due minuti per ognuno dei tre giovani per salvarli tutti dalla piena, issandoli con il verricello (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

«Ancora la signora?». La piena li ha uccisi in 40 minuti. (la Repubblica)

Dunque in sei minuti tutti sarebbero stati salvati, se fosse stato attivato in tempo utile” ha dichiarato l’avvocato Maurizio Stefanizzi. “Per salvare i ragazzi, l'elicottero avrebbe impiegato solo due minuti a testa, con verricello e ciambella. (Fanpage.it)

«Vi prego, l'acqua sta crescendo non abbiamo tanto tempo la prego». Patrizia Cormos singhiozza al telefono con l'operatore del vigili del fuoco mentre il fiume Natisone sale. (ilgazzettino.it)

Al TG1 un frammento di una delle tre telefonate che Patrizia Cormos fa al 112 spiegando al vigile del fuoco di turno, Andrea Lavia, che si trova in mezzo al Natisone. Il vigile risponde spazientito: "Eh, ma dobbaimo arrivare". (La Stampa)

Con lei ci sono Bianca Doros e Cristian Molnar. «Siamo come su un’isola», dice Patrizia che vede il ponte romano. (la Repubblica)

Il legale si è espresso sulla scorta della ricostruzione dei carabinieri, ora in possesso anche delle parti offese. Dunque in sei minuti tutti sarebbero stati salvati". (QUOTIDIANO NAZIONALE)