Allevamenti di molluschi e alghe, habitat vitali per specie ittiche costiere

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Allevamenti di molluschi e alghe, habitat vitali per specie ittiche costiere – La coltivazione di molluschi bivalvi e alghe marine è ampiamente riconosciuta come una pratica potenzialmente sostenibile dal punto di vista ambientale, ma quali sono i suoi effetti sulle popolazioni ittiche? Una nuova ricerca congiunta della Marine Biological Association (MBA) e dell’Università di Exeter cerca di rispondere a questa domanda esplorando se gli impianti di acquacoltura potrebbero favorire o ostacolare l’abbondanza e la diversità dei pesci. (PesceInRete)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma è un avvertimento". Lopalco: "Certamente non parliamo di rischio immediato di riportare la malaria in Italia. (Fanpage.it)

Una notizia che ha fatto il giro dell’Italia dove di malaria non si parlava dagli anni cinquanta e che sta mettendo in allarme anche numerosi turisti che avevano scelto il tacco dello stivale come meta per le loro vacanze. (Corriere)

Il suo nome scientifico è “Anopheles sacharovi”. È conosciuta come zanzara della malaria ed è stata ritrovata in Puglia dopo 50 anni. (Il Fatto Quotidiano)

La ricerca ha coinvolto l'analisi di undici siti differenti, dei quali sei hanno mostrato la presenza di questo pericoloso insetto. La scoperta, avvenuta a settembre del 2022, è emersa nel corso di un'approfondita attività di monitoraggio gestita dall'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dalla ASL di Lecce e dall'Istituto Superiore di Sanità. (Gazzetta del Sud)

La zanzara Anopheles sacharovi, vettore della malaria, è riapparsa in Puglia dopo 50 anni, per la precisione l'insetto sarebbe apparso lungo il litorale adriatico salentino, tra Otranto e Lecce. (lecce.corriere.it)

La zanzara della malaria in Puglia L’indagine è partita a un anno di distanza dalla scoperta dell’esemplare ed è stata condotta da parte di Donato Antonio Raele e Maria Assunta Cafiero dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e Della Basilicata, Francesco Severini, Luciano Toma, Michela Menegon, Daniela Boccolini e Marco Di Luca del reparto di Malattie trasmesse da vettori del dipartimento di Malattie infettive all’Iss e Giovanni Tortorella del servizio veterinario sanità animale dell’Asl di Lecce. (inItalia)