«L'amica geniale», stasera inizia la quarta stagione: chi interpreta Lila e Lenù, dove sono stati girati gli episodi della serie, 6 segreti
Dopo essere stata presentata alla Festa del cinema di Roma lunedì 11 novembre prende il via su Rai 1 in prima serata «L'amica geniale - Storia della bambina perduta», quarta e ultima stagione della serie prodotta da HBO-Rai Fiction diretta da Laura Bispuri e scritta da Elena Ferrante, Francesco , Laura Paolucci e Saverio Costanzo. In attesa di vedere i primi due nuovi episodi questa sera alle 21.30 ecco cosa c'è da sapere su «L'amica geniale - Storia della bambina perduta». (Corriere della Sera)
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L’amica geniale è uno di quei romanzi che andrebbe letto più volte nella vita, ad età diverse, per riuscire a comprenderlo fino in fondo. “Ti ama come può amarti”. (MOW)
Una storia fatta di corpi e di menti, di violenze e fatiche, di drammi e struggimenti ma anche di lotte, di piccole e grandi rivoluzioni con cui le “streghe”, facendo tremare i polsi del maschio, hanno bruciato “le case paterne” per costruire sulle rovine dimore nuove. (Cinematographe.it)
Vale come battuta, ma non del tutto, l’arrivo in tv della quarta e conclusiva stagione de L’amica geniale – Storia della bambina perduta è ormai quasi un’operazione-nostalgia. Dall’uscita dell’ultimo libro della serie sono passati dieci anni, la trasposizione televisiva è stata una delle migliori operazioni compiute in Rai negli ultimi anni e concludere tutto passa come un atto dovuto. (la Repubblica)
Il ritorno de ‘L’amica Geniale’ su Rai1 in primo piano nella serata tv di lunedì 11 novembre. Nella posizione prima tipica del ‘ Fratello’ si è collocata Diletta Leotta con la seconda puntata de ‘La Talpa’. (Primaonline)
Arriva finalmente anche in Italia la quarta e ultima stagione de L'amica geniale, in partenza ufficialmente - dopo essere già stata trasmessa in America su Hbo - su Rai 1 e Rai Play dall'11 novembre. La co-produzione internazionale tra Rai e Hbo, infatti, è giunta al quarto e ultimo capitolo della saga scritta da Elena Ferrante, che porta il titolo di Storia della bambina perduta. (WIRED Italia)
Vogliamo sempre fa’ gli ammerigani (anche se forse da ora un po’ meno), e poi i critici americani si sciolgono davanti a una storia italianissima, radicatissima (non solo nel nostro Paese, ma pure nel rione) con diverse parti in dialetto napoletano (per cui quindi servono i sottotitoli), femminile e femminista nella sua ragion d’essere, complessa e stratificata come può essere complessa e stratificata soltanto un’amicizia al femminile (chi sa, sa). (Rolling Stone Italia)