Gisele P., drogata dal marito perché altri uomini la violentassero. Uno degli stupratori: «Sono parte dell'incubo, ma ignoravo che lei non fosse consenziente»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Vanity Fair Italia ESTERI

Lionel R., 44 anni, lavora in un supermercato e ha tre figli: ora che il processo è cominciato, l’uomo ha ammesso, in tribunale, di aver violentato la donna il 2 dicembre 2018, ma dice che non era sua intenzione approfittare del suo stato di incoscienza. «Dato che non ho mai ottenuto il consenso della signora Gisèle P., non ho altra scelta che accettare i fatti», ha dichiarato alla corte. E a lei: «Mi dispiace, posso solo immaginare l'incubo che ha vissuto... (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

alla Corte: "Non avrei mai immaginato che lei non sapesse ma sono colpevole di stupro perché quando ho visto che era priva di sensi sarei dovuto andare via ma non ho detto nulla". L'ammissione di uno dei 50 uomini accusati dello stupro di Gisèle Pelicot in Francia. (Fanpage.it)

La vicenda emerge dal processo in corso al tribunale di Avignone contro Dominique Pelicot e le decine di uomini accusati di aver abusato della donna che il marito aveva precedentemente drogato e stordito con farmaci. (Fanpage.it)

Gisèle Pelicot, la principale vittima al processo degli stupri in serie nel sud della Francia, ha attaccato oggi - nel corso del processo contro l'ex marito che l'avrebbe drogata, stuprata e fatta violentare da decine di uomini - chi ha avanzato il sospetto di un'eventuale complicità. (Fanpage.it)

Quelle denunce, presentate il 12 settembre 2020, hanno dato un’importante contribuito all’avvio delle indagini e all’inizio del processo al tribunale di Avignone, nel sud della Francia, contro Pelicot e gli stupratori. (Il Fatto Quotidiano)

Un’avvocata impegnata in un doloroso processo per stupro ha il diritto di utilizzare i social network in modo “frivolo”? È quel che si chiede l’opinione pubblica francese, visibilmente scossa dalle performance su Tik tok e Instagram della penalista Nadia El Bouroumi, responsabile della difesa di Jean-Marc L. (Il Dubbio)

A parlare è Gisèle Pelicot, la donna che ha denunciato di essere stata drogata dal marito e fatta violentare da decine di sconosciuti per dieci lunghi anni. Il processo che è iniziato nelle scorse settimane ha sconvolto l’opinione pubblica francese, con la stessa Pelicot, oggi 72enne, che ha insistito perché le udienze si tenessero a porte aperte. (Open)